SCUOLA SCIENTIFICA TESLIANA DI NATUROPATIA OLISTICA

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Il mistero dell'acqua - parte III

 

L’uomo, come si rivolge all’acqua?    

 

Se lui si rivolge ad essa bene, con pensieri positivi, la benedice, le dice - grazie, la qualità dell'acqua crescerà e l'acqua influenzerà, positivamente, sia l'uomo che il suo corpo. Secondo le cronache del 1472, l’abate Karl Gastinsis, a causa del conflitto con una importante signora, fu condannato dagli inquisitori. Nella prigione, all'abate fornirono un pezzo di pane ed una ciotola d’acqua verdastra, per lavarsi. Dopo 40 giorni, si notò che il prigioniero, non solo non aveva perso peso, ma sembrava che stesse in salute ed in possesso di vigore.

Ciò convinse gli inquisitori che lo stesso fosse posseduto da forza oscure. Sottoposto a severe pressioni ed interrogatori, si scoprì che l'abate Karl, leggeva la preghiera sull'acqua e ringraziava Iddio, per avergliela donata. Dopo la preghiera, l'acqua diventava morbida, fresca nel gusto e trasparente. I campi che usiamo per agire sull'acqua, sono contrari ai campi elettromagnetici del cuore.

Trorajma - dalla lingua degli indiani venezuelani, Piemon si traduce come la madre di tutte le acque. Lì, nel gennaio 2005, un gruppo di biofisici russi si precipitò per verificare un unico esemplare d’acqua, che, secondo gli scienziati, non era mai stato a diretto contatto con l'uomo. Tale acqua esiste sulla Terra, solo in un posto: nel Venezuela. Secondo una delle ipotesi, nell'era paleozoica, nell'emisfero australe, esisteva un continente chiamato Gondwana. I potenti e giganteschi processi che si svolgevano sulla crosta terrestre, 3,5 milioni di anni fa, hanno suddiviso lo stesso in più parti. Così, si formarono le lastre e le colline rocciose, che gli indiani chiamarono Tapui cioè pilastri. Trorajma è la più grande di queste. È un posto molto isolato e difficile da raggiungere. Tre giorni di viaggio nella savana, poi la giungla ed infine bisogna arrampicarsi sulla roccia. alta 800 metri; tutto ciò richiede un certo entusiasmo.

Pertanto, è possibile dire che, lì abbiamo l’acqua, nella sua unica forma effettiva. Sopra Trorajma, costantemente, staziona  una grande nuvola. In serata, compare una leggera nebbia. Quando, la Luna appare dietro la collina, la nebbia comincia ad illuminarsi, di una luce azzurro chiara, e con quella luce si possono osservare piccole particelle di umidità che si depositano nell'aria immobile.  La leggera brezza del vento e queste particelle s’uniscono formando delle goccioline. Così, nasce la pioggia, che, come una cascata infinita, si precipita verso la terra. L'acqua del Venezuela è stata confrontata con la normale acqua potabile.

Quest’acqua non è attiva più di due volte, ma è attiva più di 40 mila volte. Di fatto, in linea di principio, si tratta di due sostanze completamente diverse. E, questa è l'acqua che, immediatamente, attiva il corpo e  tutti i sistemi. Per tale motivo le persone che vivono lì, sono, perfettamente, felici e non vogliono affatto entrare nella civiltà. Nel tardo autunno del 1632, dal villaggio di Eningham, un poveretto di nome Gens, che era, completamente, solo, e che ignorava chi fossero i suoi genitori o di dove egli stesso fosse, migrò nel Sud Italia, per cercare una vita migliore.    

Durante il viaggio, attraverso la città di Valzgud sul Reno, nella diocesi di Costantinopoli, improvvisamente, Gens percepì la sensazione che quel posto avesse una diretta connessione con lui. Qualcosa lo ha, semplicemente, portato nel luogo in cui si trovava la foresta. Quanto entrò nella foresta, Gens guardò di fronte a lui. E, davanti a lui, si trovava una fonte d’acqua. Si avvicinò ad essa, si chinò e bevve l’acqua. Più tardi, disse ai suoi nipoti che quell’acqua gli aveva fatto ritornare la  memoria.    E, si ricordò di quel posto, della madre e del padre e della casa in cui era nato.  La scienza moderna ha stabilito che la struttura dell'acqua dell’uomo è identica alla struttura dell’acqua del luogo in cui si è nati.

Ecco spiegato perché il nostro legame interiore, con il luogo di nascita, viene mantenuto per tutta la vita. Ciò significa che la comprensione della patria, non ha solo quel nobile senso poetico, ma anche un completo contenuto fisico  concreto. L'acqua non è la stessa dovunque nel mondo. Emergendo in superficie, attraverso minerali, materiale montano, l'acqua assorbe le proprietà del terreno, le informazioni sulle sue proprietà biologiche ed energetiche. Abbiamo controllato l'acqua che è considerata eccellente, che viene venduta in bottiglie, e per la quale il produttore dell'azienda la considera, forse, la migliore al mondo.

Ma quest’acqua è morta, davvero è pura,  buona, non contiene grossi minerali, ma è morta. Non c'è energia in essa e nessun tipo di vita. Molto probabilmente, l'uomo non sentirà alcuna differenza, tra acqua naturale pura e l’acqua pulita industrialmente. Ogni animale sceglierà l'acqua che sgorga dalla fonte, perché è piena d’energie naturali. Recentemente, è stata scoperta un'altra proprietà, unica per l’acqua naturale. Si è scoperto che tale acqua è in grado di bruciare. Quando l'acqua naturale brucia, brucia se stessa. Brucia, perché è strutturata in un modo speciale. La combustione naturale dell'acqua, nel linguaggio scientifico dell'acqua, è il processo d’ossidazione ,con emissione di calore e luce.

L'acqua brucia a temperatura ambiente e la luce che emette è rilevata con un’apparecchiatura sensibile. Si attiva, continuamente, l'ossigeno e si attiva, continuamente, la luce che emette. Il bruciare dell’acqua è un processo un po' più lento, poiché se fosse veloce, tutta l'acqua sulla Terra brucerebbe. Il 3 giugno 1940, fu inviata una lettera al Consolato sovietico in Germania, il cui autore cercò di essere contattato, con immediatezza. Se questo contatto non ci sarà, il mio lavoro da Hidrich, perde un po’ di senso, scrisse l’agente, noto come Breidenbach. L’agente aveva fretta di recapitare la notizia, sulla ricerca segreta, della creazione di gas sintetico dal carbone con l’aiuto dell'acqua.

Già nel 1913, l'imperatore Vilhem, ordinò a uno dei più grandi chimici Franz Foster, di fornire carburante liquido alla Germania. La mancanza del petrolio poteva mettere a repentaglio la Germania, nella successiva guerra.Nel 1941, gli scienziati tedeschi riuscirono ad ottenere combustibile liquido, mediante l’idratazione del carbone. Allo stesso tempo, era 10-12 volte più costoso del petrolio e, la sua qualità riduceva, notevolmente, le caratteristiche tecniche di condurre la battaglia. Dopo la guerra, questi tentativi furono abbandonati, perchè inefficaci. Negli ultimi 15 anni, il ricercatore, Guohua Chen, sta lavorando su queste ricerche. Ha dimostrato che nel carburante s’aggiunge davvero l’acqua (79% di carburante, 20% d’acqua e 1% di emulsionante). Il carburante emulsionato è stato usato per l'auto. Le vetture, con l’utilizzo di tale carburante, hanno presentato un aumento di potenza del 5%, ed un risparmio di carburante, fino  al 20%. Il nostro governo attribuisce grande importanza a ciò.

Penso che molti chimici non si ricordino.  Se si rimuove l'acqua dalla benzina, nella benzina c'è sempre acqua, tale benzina non brucerà affatto. Ciò, era noto nel 19° secolo. Per ogni combustione, qualunque cosa, è necessaria una certa quantità d'acqua. .

I persiani hanno una leggenda.  

Un saggio predisse che sarebbe giunto un tempo in cui tutta l'acqua, tranne quella raccolta, sarebbe scomparsa. Invece, ci sarà un'altra acqua, e tutti coloro che l’avessero bevuta, sarebbero diventati pazzi. Solo un uomo, comprese, seriamente, la profezia e iniziò a raccogliere riserve d’acqua. Il giorno previsto giunse e tutte le fonti seccarono. Colui, che aveva ascoltato il saggio, beveva acqua dalle sue riserve. Poi, tutti i serbatoi furono riempiti d'acqua e la gente assetata, bevve l'acqua e, tutti divennero pazzi. Colui che aveva ascoltato i saggi, beveva solo acqua dalle sue riserve, e, risparmiava la sua mente. Restò l'unico intelligente tra i pazzi e i pazzi lo dichiararono pazzo. Questo versò la sua riserva d'acqua sul terreno e bevve la nuova acqua. Così, anche lui perse la ragione, e la gente pazza concluse che aveva riconquistato la ragione.

 

  • Tratto dal documentario russo: Il segreto dell'acqua
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