SCUOLA SCIENTIFICA TESLIANA DI NATUROPATIA OLISTICA

San Sava si mise a camminare sulla montagna e incontrò il Diavolo. Quando il Diavolo lo vide si spaventò, volle fuggire, però non lo fece e si incontrarono per strada. San Sava disse al Diavolo: “Dio sia con te!” e lui rispose: “ Non ho bisogno di lui!”
-  Come stai? – San Sava continuò a interrogare il Diavolo.
-  Che te ne importa di come sto io?
-  Dove vai?
-  Anche questo non dovrebbe interessarti!
-  Cosa vorresti fare?
-  Vorrei coltivare ortaggi solo che mi serve un socio e un po’ di terra.     
-  Allora io potrei essere il tuo socio, però prima dobbiamo chiarire i nostri compiti.
-  Anche se non mi va di lavorare con te, voglio fare un compromesso in modo di iniziare il lavoro.

Decisero di piantare la cipolla. Quando cominciarono a uscire i fiori il Diavolo osservò solo le corolle senza badare a quello che poteva esserci sotto terra. Così, quando la cipolla iniziò a fare il frutto, San Sava disse al Diavolo: “Metà è mia e l’altra metà è tua. Scegli quella che vuoi.” Il Diavolo vedendo quei bei fiori fiorire, scelse quella metà, illudendosi di aver preso la parte migliore, e lasciò a San Sava il vero frutto. Quando la cipolla cominciò a maturare, i fiori si seccarono e questo al Diavolo non piacque affatto. Nel momento della raccolta San Sava prese la parte scelta e lasciò al Diavolo i fiori ormai secchi. Il Diavolo solo allora capì di essere stato imbrogliato, rimase deluso, però non si volle arrendere. Propose a San Sava un altro lavoro, cioè piantare questa volta il cavolo. Gli disse: “Io prenderò quello che sta sotto terra e tu quello sopra.” E così fecero. Il cavolo iniziò a fare le foglie fino a creare la testa. Quando il Diavolo vide la testa pensò subito che anche sotto terra doveva esserci qualcosa di simile. Questo suo pensiero lo rese felice, così in autunno, nel periodo della raccolta, il Diavolo si mise a suonare, cantare, ballare pensando di aver ingannato San Sava però, appena scavò cinque centimetri sotto terra, si accorse di essere stato imbrogliato di nuovo. Trovò solo le radici, si arrabbiò tantissimo ma non volle arrendersi nemmeno questa volta, così propose un terzo lavoro a San Sava, cioè piantare le patate. Così disse a San Sava: “Io prenderò quello che sta sulla terra tu quello che sta sotto terra.” E così fecero. Anche questa volta il Diavolo rimase imbrogliato. Però decise di provare per l’ultima volta a sfidare San Sava. Così si misero d’accordo di piantare l’uva. Quando il terzo anno la vigna iniziò a fare il frutto si incontrarono per decidere che parte prendere. San Sava disse al Diavolo: “Va bene scegli: il succo denso o diluito?”
Io prendo il succo denso e ti lascio quello diluito gratis! – rispose il Diavolo ridendo.
Nel periodo della raccolta San Sava si prese tutta l’uva, la mise nella tinozza e versò fuori il vino. Però il Diavolo si inventò di aggiungere l’acqua nella rimanenza, la mise in una caldaia e distillò la grappa. Allora San Sava gli disse: “Cosa è questa?” “È la grappa, mio socio”. “Fammi assaggiare così ti posso dire se va bene.” Il Diavolo gli riempì il bicchiere, San Sava bevve due sorsi e prima di bere il terzo si fece il segno della croce e la benedì. Quando il Diavolo vide questa scena fuggì dicendo: “ Questa è la cura per un vecchio e pura follia per un giovane.” Così il Diavolo svanì e non apparve mai più davanti ad un prete.”

 

Consulta miti slavi

dio-slavo-dazdbog

 

Dažbog - il dio del fuoco, del sole e della pioggia. In realtà Dažbog ogni mattina girava nel cielo su un cavallo bianco o su di una carrozza, mentre la sera moriva e andava nel mondo dell’aldilà e al mattino rinasceva.

 

 

dio-slavo-perun

 

Perun - il dio slavo del tuono e del cielo. La leggenda racconta che, quando Perun attraversava il cielo sul suo carro, il rumore delle ruote rappresentava il tuono.

 

 

dea-slava-makos

 

Makos -  Nel nord della Russia si credeva che Makoš  si recava da casa a casa il giorno del digiuno e sorvegliava le filatrici.

 

 

 

dio-slavo-stribog

 

Stribog - nella mitologia slava, dio del vento. I marinai pregavano  il dio Stribog per  desse vento alle loro vele.

 

 

 

dio-slavo-simargl

 

Simargl - Dio del fuoco. Tuttavia, questa divinità era associata con il fuoco rituale, cioè i fuochi accesi  durante l'esecuzione dei rituali. In tal caso il fuoco aveva il potere di  purificazione, ed  i contadini  saltavano insieme agli animali.  Il fuoco purificatore era considerato il protettore  dalle forze del male.

 

 

 

dio-slavo-veles

 

Veles - il protettore dei pastori.   Gli Slavi avevano  rispetto verso Veles  soprattutto perché vedevano in lui il dio da cui dipende la loro sopravvivenza. Il suo ruolo era di proteggere i campi dell’ agricoltura e gli animali, sia selvatici che domestici.

 

 

 

dio-slavo-horz

 

Horz -  Horz è la luna che governa i lupi mannari,  i vampiri ed i demoni.

 

 

 

dio-slavo-svetovid

 

 

Svetovid - la divinita' che tutto vede e tutto sa.

 

 

 

mito-slavo-marko-kraljevic

 

Marko Kraljevic - il grande mito slavo.

 

 

 

dio-slavo-triglav

 

Triglav - Questa divinità è stata sempre rappresentata con tre teste.  Potere sui tre mondi:il cielo,la terra ed il mondo sotterraneo.

 

 

 

dio-slavo-radgost

 

Radgost - caro ospite, quindi l’ospite che il padrone di casa accoglie con piacere.

 

 

 

dio-slavo-svarog

 

Svarog - il pade e il creatore degli dei. Svarog creò le stelle.  Creò il sole e lo posò in cielo.

 

 

 

dea-slava-siva

 

Siva -  la dea slava  della fertilità. I suoi capelli avevano il colore delle spighe di grano, in una mano teneva la mela, e nell’altra le fragole.

 

 

 

dea-slava-vesna

 

Vesna per gli slavi era la dea della primavera. Vesna non era mai sola. Era sempre accompagnata da Gerovit, che vegliava costantemente su di lei, e Stribog, il dio del vento e dell'aria.

 

 

 

 

dea-slava-lada

 

 

Lada è la dea slava dell'amore e della bellezza. Sul suo petto a volte si poteva trovare il simbolo del sole, quindi un simbolo di vita.

 

 

 

dea-slava-morana

 

Morana era la dea slava  dell'inverno e della morte. Una leggenda narra che Dazbog dio del sole era andato nel mondo sotterraneo Nav a cercare sua moglie Zlatna Maja(Maja d’oro).  A Nav aveva incontrato Morana che lo aveva sedotto.

 

 

 

 

dea-slava-devana

 

Devana - dea della caccia, le cui caratteristiche erano molto simili alla dea greca Afrodite ed a Diana romana.

 

 

 

dio-slavo-rod

 

Rod - il creatore del mondo. Il principio dell'universo

 

 

 

Pin It

Partner jooble

Partner jobsora

Articoli da consultare