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Il Fenomeno di “TSARICHINA”. Il luogo più misterioso in Bulgaria

La fossa di Tsarichina o come viene chiamato "il caso di Tsarichina" è uno dei luoghi più misteriosi della Bulgaria. Sebbene, esistano molte informazioni su ciò che è avvenuto li, rimane parte del mistero, … le prove sono scarse ed ad oggi non è stato, effettivamente, dimostrato nulla, non si è mai saputo (ufficialmente) cosa nascondesse quella fossa. Al termine degli scavi ufficiali, l'ingresso della fossa era stato riempito di cemento e nessuno sa cosa ha trovato l'esercito bulgaro e, perché si erano fermati, così all'improvviso. Esistono diverse teorie, ma il segreto della fossa di Tsarichina deve ancora essere rivelato. Nessuno degli scavatori vuole parlare di questo posto bizzarro... Per due anni, a partire dal 1990, le corrotte autorità bulgare hanno utilizzato il denaro dei contribuenti per finanziare la caccia al tesoro privata. Ciò che i soldati bulgari trovarono apparve sui media nazionali ed il villaggio divenne famoso, da un giorno all'altro e, fu soprannominato "Zona bulgara 51", cioè "fossa di Tsarichina", cioè "Il caso di Tsarichina". Questo è un breve racconto sul ritrovamento a Tsarichina.

 

La caccia al tesoro

In Bulgaria, la caccia al tesoro potrebbe quasi essere definita un hobby nazionale. Mappe archeologiche che rivelano l'ubicazione di antichi insediamenti e tombe sono disponibili nelle biblioteche e nei musei. Per più di 100 anni, le autorità hanno richiesto ai cacciatori di tesori di denunciare ogni moneta trovata. Un fortunato "cacciatore di tesori" ha scoperto un nascondiglio contenente 800 pezzi d'oro. I ricercatori più esperti cercano il tesoro nascosto di uno dei due re della storia bulgara, l'imperatore Shishman o l'imperatore Samuel. La tradizione dice che l'imperatore Shishman ha nascosto diverse tonnellate d'oro prima della battaglia con i turchi. Ma, vicino a Tsarichina, villaggio dal nome Reale, a una trentina di chilometri dalla capitale Sofia, si troverebbe il tesoro di Samuil. Su istigazione di un cercatore che aveva buoni contatti nel Politburo, in quella zona fu inviato un contingente militare, sotto il comando del colonnello Cvetko Kanev.

Operazione segreta militare "Raggio di sole"

 


Per questo scavo militare segreto dell'esercito bulgaro, iniziato il 6 dicembre 1990, sotto il nome di "Operazione raggio di sole" nei pressi del villaggio di Tsarichina, sono stati spesi 9 milioni di dollari! Gli strati di terra e granito sono stati scavati con utensili manuali e macchine. A una profondità di 6 metri gli scavatori hanno una prima sorpresa: un soffitto liscio. Poi, scavarono un tunnel preesistente che scendeva in profondità, non in linea retta, ma a spirale.
Hanno trovato l’"oggetto numero 1", ad una profondità di 12 metri. Era una lastra di pietra triangolare con strani geroglifici, in una lingua sconosciuta che nessuno poteva tradurre, finché Baba Vanga li ha decifrati. Fu lei a predire dove sarebbe stato trovato il "tesoro". La targa è un avvertimento, ha detto Vanga, del pericolo biologico, per la vita umana, se qualcuno dovesse scavare ulteriormente. L'esercito ignorò questi avvertimenti di Vanga e, continuò, semplicemente, a rimuovere la terra e a scavare la buca.

 


Il muro invisibile

Quando raggiunsero il punto in cui la lunghezza del tunnel era di 180 metri, trovarono terreno misto con il sale e, subito dopo, scoprirono una sorta di ostacolo circolare, un grosso pezzo di roccia. Usando le loro mazze avanzarono, incontrando una camera con pareti lisce, come vetro e un pavimento fatto di ciò che sembrava essere vero argento. Anche se potevano vedere chiaramente la camera, non gli era "permesso" di entrare. Perché c'era una sorta di "muro invisibile". Qualsiasi soldato che tentasse di varcare quella soglia veniva respinto, con tale forza che volava via e cadeva a terra sul pavimento di terra battuta.

 

Il primo essere umano

All'altra estremità della camera c'era una porta, con l'immagine scolpita di un uomo gigante. Le pareti erano iscritte con quei "geroglifici già familiari". Secondo l'interpretazione di Baba Vanga, dietro quel portale si nascondeva un umanoide primordiale, una creatura che non era né maschio né femmina. Sosteneva che quell'ermafrodita, in attesa, appena fuori dalla porta, era stato il primo essere umano a camminare sulla Terra e che era ancora vivo.?! E, che è stato messo lì dai suoi creatori, gli ingegneri genetici delle stelle, responsabili della creazione dell'Homo sapiens. Baba Vanga disse che quel primo uomo non doveva essere ucciso e che, se fosse stato disturbato o infastidito, l'intera vita sul nostro pianeta sarebbe stata messa in pericolo.
Qualunque sia la prova che ha convinto i militari a prendere sul serio uno dei suoi avvertimenti, le autorità bulgare l'hanno classificata come top secret. Il 19 novembre 1992, il colonnello Cvetko Kanev ordinò che il tunnel fosse coperto di cemento, dal basso verso l'alto.

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