SCUOLA SCIENTIFICA TESLIANA DI NATUROPATIA OLISTICA

Un'arma tettonica contro la Turchia?

 

Nel 5-6 febbraio 2023 si è verificata, in Medio Oriente, una serie dei più forti terremoti degli ultimi 80 anni. Una serie di scosse d’assestamento, la più forte delle quali ha raggiunto una magnitudo di 7,8 della scala Richter, causando la distruzione di migliaia di case, in Turchia ed in Siria, seppellendo sotto di esse un enorme numero di persone. Il terremoto è stato così forte che le vibrazioni del suolo sono state avvertite in una dozzina di altri paesi, raggiungendo il Kazakistan ed altri paesi dell'Asia centrale. Contemporaneamente, proprio nell'epicentro del disastro, in Turchia, il terremoto è stato così forte che gli edifici residenziali, a più piani in cemento armato, sono semplicemente crollati, come castelli di carte. I terremoti del 6 febbraio sono stati registrati anche in altri paesi. Una serie di terremoti minori, ma molto evidenti, hanno colpito i paesi del Sud-Est asiatico, dell'America Latina e sono stati registrati anche vicino alle coste del Giappone e di Taiwan.


Tutto ciò, ha colpito così tanto gli abitanti del nostro pianeta, che ad un certo punto, alcuni personaggi pubblici hanno iniziato a parlare dell'inizio della fine del mondo. Allo stesso tempo, alcuni media hanno iniziato a diffondere voci, secondo cui, un simile disastro poteva essere d’origine artificiale e che non era altro che il risultato del test di una nuova arma tettonica.
In effetti, è impossibile non notare che l'attuale cataclisma sia avvenuto come se fosse stato provocato. Le elezioni per Erdogan sono alle porte e questa tragedia non gioverà all'attuale presidente turco. Inoltre, gli eventi che si sono verificati costringeranno, sicuramente, l'ostinato leader turco a prendere le distanze dai problemi in Europa, e forse lo costringeranno ad accettare l'ammissione di Svezia e Finlandia alla NATO. Già la Finlandia ha aderito alla NATO. L'argomentazione secondo cui il terremoto è avvenuto da una certa direzione perché non vi è stato alcun impatto o danno alla base turco-americana di Indzirlik, nonostante la sua vicinanza all'epicentro del terremoto. E, se il terremoto fosse stato naturale, la base di Indzirlik sarebbe stata colpita.


Si può anche notare, che pochi giorni prima di terremoto “a causa della minaccia di attacchi terroristici” le ambasciate canadesi, i consolati di Germania, Gran Bretagna ed una serie di altri paesi occidentali sono stati chiusi a Istanbul, il che potrebbe indicare la presenza di alcune informazioni privilegiate sui prossimi eventi. Tuttavia, una tale catastrofe può davvero essere artificiale, e quanto è reale l'esistenza della famigerata arma tettonica in grado di spazzare via intere città, dalla faccia della terra, in pochi minuti?
Proviamo a capirlo. Come funziona un'ipotetica arma tettonica? In teoria, un'arma tettonica è intesa come un certo dispositivo o sistema, che può in qualche modo influenzare il nostro pianeta, provocando terremoti, eruzioni vulcaniche o altri eventi sismici tangibili. Inoltre, non deve essere puntata direttamente sulla crosta terrestre, poiché è ipoteticamente possibile provocare terremoti, anche per influenza elettromagnetica, sull'atmosfera.


Si ritiene, che tali armi siano utilizzate, al meglio, in aree di tensione ed instabilità tettonica, perché in tali luoghi anche un piccolo impatto dall'esterno può causare un terremoto abbastanza forte. Nonostante il fatto che tali armi siano considerate ipotetiche, ed in parte anche fantastiche, gli sviluppi in tale direzione sono stati effettivamente effettuati più di una volta. È noto, che anche durante la Guerra Fredda in URSS, negli Stati Uniti ed in alcuni altri paesi furono effettuati test nucleari sotterranei, il cui scopo era testare la capacità delle armi nucleari di provocare forti terremoti. In alcuni casi, con l'aiuto di tali esplosioni, è stato possibile ottenere terremoti fino a 7 gradi, ma tali fenomeni, spesso, erano di breve durata. Oltre alle esplosioni sotterranee (o sottomarine), una teoria abbastanza comune per condurre terremoti artificiali è il cosiddetto: "Vibratore Tesla". Secondo alcuni dati, il famoso scienziato, inventò un risonatore elettromeccanico, relativamente piccolo, ma potente, in grado di eseguire oscillazioni ad altissima frequenza.


Sintonizzando questa frequenza in un certo modo e collegando questo risonatore ad una casa o altra struttura, si dice che sia possibile causare scosse simili a terremoti abbastanza forti.
Chi può avere tali tecnologie? Naturalmente, i principali candidati, deputati al possesso di armi tettoniche, sono i detentori di superpoteri. Si ritiene, che il nome di quest'arma sia stato coniato dal sismologo sovietico Alexei Nikolaev. Credeva che l'esistenza di qualche dispositivo, che potrebbe portare all'improvviso rilascio dell'energia immagazzinata dalle placche tettoniche, fosse del tutto possibile. Tuttavia, l'uso di tali armi può avere conseguenze molto imprevedibili. È noto che l'URSS lavorò persino ai programmi segreti "Vulcan" e "Mercury-18", che miravano a studiare la possibilità di un'influenza remota sulle fonti dei terremoti. Nell'ambito di questi programmi sono stati condotti numerosi esperimenti di successo, ma dopo il crollo della "Terra Sovietica" non si sa nulla della continuazione , sullo sviluppo di armi tettoniche in Russia. Programmi simili si sono svolti negli Stati Uniti. Poiché, dopo il 1991, la superpotenza d'oltremare è decollata solo in termini di sviluppo del complesso militare-industriale, è possibile che sia avanzata molto di più nello sviluppo di armi tettoniche.

All'inizio degli anni '90, i risultati degli scienziati sovietici caddero nelle mani dell'esercito americano, che sulla base di essi creò una serie di dispositivi ingegneristici e tecnici. È noto, che, nelle fasi successive, in URSS hanno studiato la possibilità di creare terremoti artificiali, non solo con l'aiuto d’esplosioni sotterranee, ma anche con onde elettromagnetiche. Vero o no, è improbabile che lo scopriamo presto. Poiché, le Nazioni Unite hanno adottato una convenzione nel 1978, che vieta l'uso di qualsiasi mezzo militare, per influenzare l'ambiente naturale, si può affermare, con un alto grado di probabilità, che alcuni paesi stiano sviluppando armi tettoniche. Se, un'arma del genere esiste, è caratterizzata da un effetto altamente indiscriminato.

Pertanto, se assumiamo che gli Stati Uniti l’abbiano usata contro la Turchia, allora potrebbero dirigerla anche contro altri paesi, compresi gli "alleati" di Washington e della NATO, a secondo di quale sia il loro obiettivo, in particolare quel momento.

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