SCUOLA SCIENTIFICA TESLIANA DI NATUROPATIA OLISTICA

psica

Elementi di Neurologia

Organizzazione del Sistema Nervoso

Prima di approfondire le varie fattispecie dei disturbi neuropsicologici, è opportuno trattare alcuni cenni relativi all’organizzazione anatomo-funzionale del sistema nervoso.
Il sistema nervoso rappresenta solo il 3% del nostro organismo ed è di gran lunga l’organo più complesso, in quanto indispensabile per la vita e per la nostra coscienza.
Il sistema nervoso racchiude al suo interno il tessuto nervoso, il quale è costituito da due componenti cellulari: i neuroni, che rappresentano l’unità funzionale del sistema, e le neuroglia, cellule di supporto che hanno la funzione di separare e proteggere i neuroni, di agire da fagociti* e di cooperare nella regolazione della composizione del fluido interstiziale**.
Il sistema nervoso si suddivide in “sistema nervoso centrale” (SNC) e “sistema nervoso periferico” (SNP). Il SNC è costituito dall’encefalo e dal midollo spinale.
Parliamo di organi entrambi complessi che non comprendono solo il tessuto nervoso, ma anche vasi e tessuto connettivo, i quali  provvedono al sostegno e alla protezione delle strutture nervose.
Il SNC ha il compito di integrare e coordinare le percezioni sensoriali provenienti sia dall’esterno che dall’interno del corpo e di elaborare delle risposte motorie che attivano l’attività di organi periferici. Inoltre il SNC, ed in particolare l’encefalo, è la sede delle funzioni cognitive superiori: intelligenza, memoria, apprendimento ed emozioni.

Il SNP comprende, invece, la parte del sistema nervoso posta al di fuori del SNC.
Il Sistema nervoso periferico ha infatti il compito di veicolare percezioni sensoriali verso il SNC e di recare in periferia, e in altri organi o tessuti, comandi di tipo motorio.
Tali informazioni, motorie e sensoriali, vengono trasportate attraverso fasci di assoni# o fibre nervose***, che associandosi tra loro, costituiscono i nervi****.

 

Attività sinaptica

Nel sistema nervoso, le informazioni si spostano da una sede ad un’altra  mediante “potenziali di azione*****” che si muovono lungo le fibre nervose. Tali eventi elettrici sono noti come “impulsi nervosi”.
Per poter essere efficace, un messaggio non può essere solo trasportato lungo un assone, ma deve essere trasmesso anche ad altre cellule mediante sinapsi: sito specializzato dell’assone attraverso il quale è possibile il passaggio dell’impulso nervoso tra due neuroni, da un neurone presinaptico a un neurone postsinaptico.
Una sinapsi può essere di tipo elettrico, se si verifica un contatto diretto fra le due cellule coinvolte, oppure di tipo chimico, se coinvolge un neurotrasmettitore.
Ad ogni sinapsi si scatena una serie di eventi chimici ed elettrici che influenzano un’altra cellula, per questo ogni singolo neurone riceve informazioni mediante migliaia di sinapsi.

 

Alcuni dei neurotrasmettitori che arrivano sulla cellula postsinaptica in qualsiasi momento possono risultare eccitatori o inibitori e l’effetto netto sulla cella postsinaptica determina il tipo di risposta del neurone istante per istante.
Gli stimoli eccitatori ed inibitori vengono integrati mediante le interazioni fra i potenziali postsinaptici******; tale integrazione è il modello più semplice di elaborazione dell’informazione che si estrinseca nel sistema nervoso.

Integrazione nervosa:

i recettori di senso e le vie sensitive del sistema nervoso; il sistema nervoso autonomo e le funzione di ordine superiore.
I recettori di senso sono delle cellule specializzate che hanno il compito di comunicare al sistema nervoso centrale tutte le informazioni provenienti dall’ambiente interno ed esterno al corpo.
I recettori di senso rappresentano  l’interfaccia tra il sistema nervoso e l’ambiente circostante, in quanto avvertono l’arrivo di uno stimolo e lo trasformano in un potenziale d’azione che viene condotto al SNC. Questo trasferimento viene chiamato trasduzione.
Ogni recettore ha una specifica sensibilità, denominata specificità recettoriale,  la quale viene conferita dalla struttura stessa delle cellule recettoriali o da cellule accessorie, che rendono inaccessibile un dato recettore a stimoli diversi da quelli da esso veicolati.
L’area controllata da un singolo recettore prende il nome di “campo recettoriale” ed ogni volta che uno stimolo raggiunge tale area, il SNC riceve l’informazione, la quale viene catalogata in base al luogo e alla natura dello stimolo.
Come precedentemente accennato, gli assoni del SNC sono organizzati in fasci di fibre, con origine e destinazione ben definita.
Lungo queste vie sensitive, una serie di neuroni passano l’informazione da un punto (recettore) a un altro (neurone), tale legame viene chiamato “linea marcata”.

Ciascuna linea marcata è costituita da assoni che veicolano le informazioni riguardanti un determinato stimolo (tattile,  pressorio, luminoso, sonoro). Il SNC interpreta il tipo di stimolo sopraggiunto proprio in base alla linea marcata dalla quale lo stimolo viene trasportato.
I nostri pensieri consci, le nostre capacità di pianificazione e le nostre azioni rappresentano solo una piccolissima frazione delle funzioni che il nostro sistema nervoso è in grado di svolgere.
I pensieri consci e il sistema nervoso somatico, che operano sotto il controllo della coscienza, raramente hanno effetto diretto sulla nostra sopravvivenza a lungo termine. La sopravvivenza, anche in assenza di controllo volontario, è possibile grazie al controllo che viene esercitato sulle funzioni fisiologiche del sistema nervoso autonomo (SNA).

Il SNA è formato da due compartimenti: il compartimento simpatico e il compartimento parasimpatico, e comprende anche il sistema nervoso enterico (SNE), un’estesa rete di neuroni localizzati nelle parti dell’apparato digerente.
Il SNA regola e coordina le funzioni cardiovascolari, respiratorie, digestive, urinarie e riproduttive.
Tutto questo si verifica senza interferenza o istruzioni da parte della nostra coscienza.
L’interpretazioni di informazioni sensitive in arrivo e i comandi che vengono inviati dal SNA possono essere influenzati o modificati in risposta ad attività superiori di pianificazione, memorizzazione e apprendimento, cioè da tutti quei meccanismi dell’encefalo raggruppati sotto il nome di “funzioni superiori”.
Tra le funzioni di ordine superiore troviamo la memoria e la coscienza.
La corteccia cerebrale è indispensabile per la loro attuazione che prevede complesse interazioni sia fra aree della corteccia cerebrale, sia fra la corteccia ed altre aree dell’encefalo.
Le funzioni superiori coinvolgono un’elaborazione dell’informazione che può attuarsi sia a livello conscio che inconscio e non appartengono all’attività programmata dell’encefalo, bensì sono soggette a continue modifiche.

Martina Dott.ssa Cordeschi

UNIVERSITA’ CATTOLICA DEL SACRO CUORE – ROMA
FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA “A. GEMELLI”
ISTITUTO FIGLIE DI SAN CAMILLO
SCUOLA “PADRE LUIGI TEZZA”
CORSO DI LAUREA I LIVELLO IN INFERMIERISTICA
Tesi di laurea
Il pensiero è azione: stimolazione neuropsicologica come strumento di assistenza
ANNO ACCADEMICO 2011-2012

*  Fagociti:  cellule della serie bianca in grado di distruggere ed ingerire particelle come batteri, protozoi, tessuto   devitalizzato e corpi estranei.
**   Fluido interstiziale: soluzione acquosa presente fra le cellule di un tessuto.
***  L’assone é un conduttore di impulsi in direzione centrifuga rispetto al corpo cellulare. Ogni neurone ha unicamente un assone. Esso si origina a partire dal soma cellulare attraverso una particolare struttura anatomica che prende il nome di "cono di emergenza"; questo nome deriva dal fatto che questa struttura ha forma di tronco di cono con la base rivolta verso il "soma" cellulare e l'apice tronco che continua nell'assone.
**** Le fibre nervose sono strutture componenti un nervo; si ditinguono in fibre efferenti o motorie, che trasmettono impulsi dal sistema nervoso centrale in periferia, e in fibre afferenti o sensitive, che trasmettono gli stimoli sensoriali dagli organi periferici al sistema nervoso centrale.
***** Frederic H. Martini, “Fondamenti di Anatomia e Fisiologia”, Edises, 2009
****** l potenziale d'azione (PdA) è il fenomeno d'eccellenza che si manifesta nei neuroni, e che prevede un rapido cambiamento di carica tra l'interno e l'esterno della membrana cellulare. L'esterno è caricato positivamente (+), l'interno negativamente (-).
******* Potenziali postsinaptici: Potenziali graduati che si sviluppano nella membrana post sinaptica in risposta ad un neurotrasmettitore.


Consulta anche:

Neuropsicologia - definizione e cenni storici

Neuropsicologia - disturbi visuo spaziali

Neuropsicologia - disturbo del sonno veglia

Neuropsicologia - l'invecchiamento

Neuropsicologia - il cibo, l'attivita' fisica, la parola

Neuropsicologia - la comunicazione, linguaggio del corpo

Neuropsicologia - uomo e malattia

Neuropsicologia - esperienze a confronto

Neuropsicologia - conclusioni

Pin It

Partner jooble

Partner jobsora

Articoli da consultare