Devana era la dea slava, le cui caratteristiche erano molto simili alla dea greca Afrodite ed a Diana romana.
Dato che i nomi di Diana e Devana sono molto simili si presume che gli slavi avessero ricevuto questa divinità dai romani. Il suo lungo nome Dziewona, o Dzevana, come la chiamavano i polacchi, ricorda maggiormente il nome della dea romana della caccia, confermando la teoria che Devana non era originariamente una divinità slava.
Il nome Devana contiene la parola deva che significa vergine o ragazza giovane.
La dea della foresta indica certamente una donna in cui si trova ancora qualcosa di selvaggio e sfrenato, in quanto non è stata ancora posseduta da un uomo. Che altro possiamo aggiungere su Devana? Il suo animale sacro era la cavalla, e lei era considerata una dea-cavalla. Come era il matrimonio tra Devana e Veles? Inizialmente la dea su oppose a questo matrimonio. Tuttavia, Veles trovò un modo per placarla. Trasformandosi in un fiore di basilico era riuscito a calmare la selvaggia Devana. Come moglie di Veles, Devana nelle fiabe russe appare come Vassilissa, una bella ragazza intelligente che aiuta il marito a superare molte sfide. Oltre ad essere una dea della foresta, Devana è legata ai fiumi e ai laghi. Il suo albero è il nocciolo ed il salice.
Consulta miti slavi
Dažbog - il dio del fuoco, del sole e della pioggia. In realtà Dažbog ogni mattina girava nel cielo su un cavallo bianco o su di una carrozza, mentre la sera moriva e andava nel mondo dell’aldilà e al mattino rinasceva.
Perun - il dio slavo del tuono e del cielo. La leggenda racconta che, quando Perun attraversava il cielo sul suo carro, il rumore delle ruote rappresentava il tuono.
Makos - Nel nord della Russia si credeva che Makoš si recava da casa a casa il giorno del digiuno e sorvegliava le filatrici.
Stribog - nella mitologia slava, dio del vento. I marinai pregavano il dio Stribog per desse vento alle loro vele.
Simargl - Dio del fuoco. Tuttavia, questa divinità era associata con il fuoco rituale, cioè i fuochi accesi durante l'esecuzione dei rituali. In tal caso il fuoco aveva il potere di purificazione, ed i contadini saltavano insieme agli animali. Il fuoco purificatore era considerato il protettore dalle forze del male.
Veles - il protettore dei pastori. Gli Slavi avevano rispetto verso Veles soprattutto perché vedevano in lui il dio da cui dipende la loro sopravvivenza. Il suo ruolo era di proteggere i campi dell’ agricoltura e gli animali, sia selvatici che domestici.
Horz - Horz è la luna che governa i lupi mannari, i vampiri ed i demoni.
Svetovid - la divinita' che tutto vede e tutto sa.
Marko Kraljevic - il grande mito slavo.
Triglav - Questa divinità è stata sempre rappresentata con tre teste. Potere sui tre mondi:il cielo,la terra ed il mondo sotterraneo.
Radgost - caro ospite, quindi l’ospite che il padrone di casa accoglie con piacere.
Svarog - il pade e il creatore degli dei. Svarog creò le stelle. Creò il sole e lo posò in cielo.
Siva - la dea slava della fertilità. I suoi capelli avevano il colore delle spighe di grano, in una mano teneva la mela, e nell’altra le fragole.
Vesna per gli slavi era la dea della primavera. Vesna non era mai sola. Era sempre accompagnata da Gerovit, che vegliava costantemente su di lei, e Stribog, il dio del vento e dell'aria.
Lada è la dea slava dell'amore e della bellezza. Sul suo petto a volte si poteva trovare il simbolo del sole, quindi un simbolo di vita.
Morana era la dea slava dell'inverno e della morte. Una leggenda narra che Dazbog dio del sole era andato nel mondo sotterraneo Nav a cercare sua moglie Zlatna Maja(Maja d’oro). A Nav aveva incontrato Morana che lo aveva sedotto.
Rod - il creatore del mondo. Il principio dell'universo