SCUOLA SCIENTIFICA TESLIANA DI NATUROPATIA OLISTICA

makosh

Makoš (Makosh) - Dea di tutte le Fate

(Kosh, Costa - il destino,  "Ma" una sillaba che sarebbe abbreviazione della parola "mamma"), la più antica delle dee filatrici,  dea anche della coltivazione e della fertilità della terra, della tutela femminile e della resa dei raccolti, prosperità in casa. Può essere correlata con le credenze degli antichi greci, con la dea Moire, così come con la dea  tedesca Norne.  Nel nord della Russia si credeva che Makoš  si recava da casa a casa il giorno del digiuno e sorvegliava le filatrici. In virtù di questo fatto nelle credenze antiche  le dee  filatrici  appaiono in  tre, dea  Makoš  e le sue aiutanti  Dolia e Nedolia. Loro tessevano l’arazzo del destino e il frutto del loro lavoro determinava il destino umano: buono o cattivo. Sono associate anche  alla terra e all’acqua (con le caratteristiche materne).

Per gli antichi slavi Makoš era la protettrice del vello della pecora.

Loro posavano sui piedi della statua di Makoš le forbici,il basilico e la lana per far  proteggere il vello delle loro pecore.  Anche dopo l'apparizione del cristianesimo, una credenza collegata a Makoš è rimasta.
Makoš era la dea della fertilità e per questo motivo la pioggia era chiamata, il latte di Makos. Makoš era anche la dea della stregoneria e la padrona del passaggio da questo mondo in un altro mondo.
Nel nord della Russia Makoš era immaginata come una donna con una grande testa  e braccia lunghe e a volte era raffigurata con le corna. A causa di questo immagine di Makoš  era stata considerata il brutto della divinità, fatica e difficoltà, passioni umane. Tuttavia questo immaginario non ha nulla a che fare con l’ immagine tradizionale di Makoš.
Il suo giorno è Venerdì  perché il Venerdì è dedicato alle divinità femminili, come Freja (venerdì) e Venere (Venerdì).Il simbolo di questa dea è il filato, il gomitolo di lana, il mandrino. Il suo animale santo è l’ape bianca progenitore mitico degli slavi ma anche l’agnello ed il serpente. La sua pietra è l’argento e la pietra di luna.

Consulta miti slavi

dio-slavo-dazdbog

 

Dažbog - il dio del fuoco, del sole e della pioggia. In realtà Dažbog ogni mattina girava nel cielo su un cavallo bianco o su di una carrozza, mentre la sera moriva e andava nel mondo dell’aldilà e al mattino rinasceva.

 

 

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Perun - il dio slavo del tuono e del cielo. La leggenda racconta che, quando Perun attraversava il cielo sul suo carro, il rumore delle ruote rappresentava il tuono.

 

 

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Stribog - nella mitologia slava, dio del vento. I marinai pregavano  il dio Stribog per  desse vento alle loro vele.

 

 

 

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Simargl - Dio del fuoco. Tuttavia, questa divinità era associata con il fuoco rituale, cioè i fuochi accesi  durante l'esecuzione dei rituali. In tal caso il fuoco aveva il potere di  purificazione, ed  i contadini  saltavano insieme agli animali.  Il fuoco purificatore era considerato il protettore  dalle forze del male.

 

 

 

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Veles - il protettore dei pastori.   Gli Slavi avevano  rispetto verso Veles  soprattutto perché vedevano in lui il dio da cui dipende la loro sopravvivenza. Il suo ruolo era di proteggere i campi dell’ agricoltura e gli animali, sia selvatici che domestici.

 

 

 

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Horz -  Horz è la luna che governa i lupi mannari,  i vampiri ed i demoni.

 

 

 

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Svetovid - la divinita' che tutto vede e tutto sa.

 

 

 

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Marko Kraljevic - il grande mito slavo.

 

 

 

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Triglav - Questa divinità è stata sempre rappresentata con tre teste.  Potere sui tre mondi:il cielo,la terra ed il mondo sotterraneo.

 

 

 

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Radgost - caro ospite, quindi l’ospite che il padrone di casa accoglie con piacere.

 

 

 

dio-slavo-svarog

 

Svarog - il pade e il creatore degli dei. Svarog creò le stelle.  Creò il sole e lo posò in cielo.

 

 

 

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Siva -  la dea slava  della fertilità. I suoi capelli avevano il colore delle spighe di grano, in una mano teneva la mela, e nell’altra le fragole.

 

 

 

dea-slava-vesna

 

Vesna per gli slavi era la dea della primavera. Vesna non era mai sola. Era sempre accompagnata da Gerovit, che vegliava costantemente su di lei, e Stribog, il dio del vento e dell'aria.

 

 

 

 

dea-slava-lada

 

 

Lada è la dea slava dell'amore e della bellezza. Sul suo petto a volte si poteva trovare il simbolo del sole, quindi un simbolo di vita.

 

 

 

dea-slava-morana

 

Morana era la dea slava  dell'inverno e della morte. Una leggenda narra che Dazbog dio del sole era andato nel mondo sotterraneo Nav a cercare sua moglie Zlatna Maja(Maja d’oro).  A Nav aveva incontrato Morana che lo aveva sedotto.

 

 

 

 

dea-slava-devana

 

Devana - dea della caccia, le cui caratteristiche erano molto simili alla dea greca Afrodite ed a Diana romana.

 

 

 

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Rod - il creatore del mondo. Il principio dell'universo

 

 

 

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