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Categoria: CULTURA

Acquario romano

In piazza Manfredo Fanti nel rione Esquilino, su progetto di un ittiologo Pietro Garganico, sorse una preziosa costruzione con un piccolo e ridente giardino, L’acquario romano oggi più conosciuto come Casa dell’architettura. Le intenzioni erano di costruire un acquario  e uno stabilimento di piscicultura in un luogo suggestivo con laghetto e ruderi romani.

Dalle foto incisioni dell’inaugurazione del 1887 si vede una ariosa e grandiosa sala ellittica all’interno con decorazioni e arredi sfarzosi e in basso le vetrine con gli acquari incorniciati con una intelaiatura; nel seminterrato del giardino sembra vi fossero vasconi con i pesci. L’architetto Ettore Bernich eseguì i lavori di costruzione, ma l’acquario invece di avere la sua effettiva funzionalità, divenne espressione della società dell’epoca dell’Esquilino. Bernich cercò di organizzare feste e balli ma la gestione della struttura rivelò sin dall’inizio non poche difficoltà per guasti ed inconvenienti.

Fino al 1894 le vasche con i pesci erano ancora funzionanti ma la sala centrale insieme alle gallerie verrà data in concessione temporanea per mostre, assemblee, concorsi pubblici. L’acquario nel tempo ebbe svariato usi:teatro, sala cinematografica, circo equestre, magazzino del Governatore, deposito del Teatro dell’Opera. Nel 1984 si decise fortunatamente il recupero quasi totale della sua fisionomia originale con la sua costruzione classicheggiante, a pianta circolare scandinata da semicolonne, con statue nelle edicole e le decorazioni marine. Oggi arredato da disegni trionfanti ed ordini liberty è concepito come una rotazione di forme eleganti…

 

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