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Categoria: BAMBINO SANO

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Tre approcci al trattamento dell’infiammazione della gola dovuta allo streptococco

La maggior parte dei medici (suddivisi in due gruppi) pratica uno dei due noti approcci al trattamento dell’infiammazione della gola dovuta allo streptococco. C'è un terzo approccio, solitario, che pochi medici consigliano.

Il primo gruppo di medici sostiene che un paziente con la gola irritata deve, immediatamente, prendere la penicillina, senza attendere i risultati di un tampone faringeo. Il loro ragionamento si basa sul fatto che la penicillina, forse, non impedirà la febbre reumatica, se non applicata tra le 48 a 72 ore, dalla presenza dei sintomi. Poiché, i sintomi sono già presenti da qualche tempo, quando si pratica il tampone faringeo, l’ulteriore ritardo nell'uso della penicillina da 24 a 48 ore, può ridurre la sua efficacia.

 

Un secondo gruppo di medici, invece, è convinto che la penicillina non deve essere somministrata, prima di ottenere i risultati di un tampone faringeo. Questi, avvertono dei pericoli che si corrono nell’uso della penicillina, e, affermano che i pazienti, non dovrebbero buttare i soldi, per farmaci che non sono necessari.

Il terzo approccio, di cui io sono sostenitore, prevede la necessità di evitare, sia il trattamento di tamponi faringei sia degli antibiotici, poiché esiste una piccola possibilità di procurare danni permanente al bambino, anche se il bambino è affetto da una infiammazione alla gola di natura streptococcica.

La mia tesi è acclarata dai 25 anni della mia esperienza e dalla specifica osservazione, in tale periodo.

Quando terminai la scuola di medicina, iniziai a lavorare in uno studio medico a Chicago. Il mio collega, più anziano, era un medico educato e coscienzioso,  il dr. Ralph Kunstadter.

Ben presto, con sorpresa, mi accorsi che non applicava il tampone faringeo, e quando gli chiesi il motivo, affermò che lo considerava un irrilevante procedimento ed una perdita di tempo.

Il dr. Kunstadter aveva studiato 20 anni prima di me, prima che la scuola di medicina avesse, completamente, escluso Madre Natura; mentre, io ero ricco di tutto ciò che avevo appreso delle varie procedure. Così, continuai con l'applicazione di tamponi faringei, nonostante il suo atteggiamento contrario. Alla fine, smisi, quando scoprii che i miei risultati, con l’applicazione di tutte le moderne procedure e gli inutili costi sostenuti dai pazienti, non erano migliori dei risultati ottenuti dal dr. Kunstadter. Dopo 15 anni di lavoro, insieme al collega e il contatto, con più di 150.000 pazienti, abbiamo riscontrato un solo caso di malattia da febbre reumatica.

Risulta evidente, che il rischio di trattare, tutti i bambini, affetti da mal di gola, con la penicillina, solo per evitare un caso di febbre reumatica, sarebbe una cattiva procedura.

Consulta sezione: Bambino sano

 

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