Elia, Uomo dell’assoluto di Dio

Un cammino sulle orme del profeta guidati dagli affreschi di Gaspard Dughet nella Basilica di Ss. Silvestro e Martino ai Monti

9. (a sinistra dell’altare di S. Maria Maddalena)

Il profeta Elia vede sul Monte Carmelo la nuvoletta ascendente dal mare.

elia-nuvoletta

Una tradizione medievale, ma che affonda le sue radici negli scritti dei Padri della Chiesa, cara nell’Ordine Carmelitano vedeva nella nuvoletta il simbolo – che sarebbe stato compreso dal profeta – dell’Immacolata Concezione di Maria e della sua universale mediazione. Quest’affresco è del Grimaldi.
Elia disse ad Acab: “Su, mangia e bevi, perché sento un rumore di pioggia torrenziale”.
Acab andò a mangiare e a bere.
Elia si recò alla cima del Carmelo; gettatosi a terra, pose la faccia tra le proprie ginocchia.
Quindi disse al suo ragazzo: “Vieni qui, guarda verso il mare”.
Quegli andò, guardò e disse. “Non c’è nulla”!
Elia disse: “Tornaci ancora per sette volte”.
La settima volta riferì: “Ecco, una nuvoletta, come una mano d’uomo, sale dal mare”.
Elia gli disse: “Và a dire ad Acab: attacca i cavalli al carro e scendi perché non ti sorprenda la pioggia”!
Subito il cielo si oscurò per le nubi e per il vento; la pioggia cadde a dirotto.
Acab montò sul carro e se ne andò a Izrèel. (1 Re 18, 41-45)

Tratto dall’elaborato:
ELIA, UOMO DELL’ASSOLUTO DI DIO,
redatto a cura di Roberto Russo,
per la Basilica Santi Silvestro e Martino ai Monti
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tel. 06-47.84.701 - fax 06-47.84.70.63
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Parrocchia del Settore Centro - Prefettura V - Rione Monti - 1º Municipio
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