SCUOLA SCIENTIFICA TESLIANA DI NATUROPATIA OLISTICA

fiorinelvasoGIOVEDI’ 15 GENNAIO 1948

RETE AZZURRA * ORE 21,05

 

M E M O R I A  DEL DOLORE

TRE ATTI DI

Francesco Jovine

PERSONAGGI: ISABELLA CONTINI * GIACOMO CONTINI * MARCELLO DANTINO * CARLO PROIETTI * GIUSEPPE PROIETTI * AMELIA FARANDA * Signora PRISCO * ALBERTO SURIANI * GINA * CLELIA * MICHELE

 

CENNO SULL’OPERA

 

Isabella è una giovane donna di rara intelligenza, di ostinata volontà, di freddo raziocinio. E’ nata in un povero appartamento in un quartiere popolare di una grande città. Suo padre è usciere capo in un ufficio governativo ed è uomo di ottima pasta, piuttosto istruito per la sua condizione, ma leggermente vanitoso e goffo. Rimasto vedovo alleva i due figli, un maschio ed una femmina, facendo quanto gli è possibile per farli studiare e trarli così dalla umile condizione in cui sono nati.

 

Isabella si rende conto rapidamente che solo con la tenacia, la fermezza del carattere potrà riuscire a liberarsi dalla miseria. Studia, si laurea, entra come impiegata in una banca, si sottrae con freddo calcolo alle insidie che a lei bellissima tendono i suoi colleghi e i suoi immediati superiori. Pur rimanendo casta, è scaltra lusingatrice duttile, e dopo qualche anno riesce a farsi sposare dal consigliere delegato del grande istituto bancario in cui lavora. Ma è arrivata alla fortuna esausta, inaridita; i terribili anni di lotta, di fredda simulazione hanno distrutto in lei ogni capacità di godere. Ella sa questo: la sua chiaroveggenza penetra nelle anime come una lama. La sua vita è un arido deserto. Via via esaminando i suoi contenuti intimi nelle diverse circostanze della sua nuova vita, Isabella si convince che la sua infanzia e la sua giovinezza, misere e dolorose, non possono essere cancellate dal presente benessere, dalla stima del vecchio marito, dalla passione sessuale di un amante. In lei, nella sua anima, parlano i dolori delle generazioni di miserabili dalle quali proviene. Come uscirà Isabella da questo terribile groviglio intimo? I tre atti di Francesco Jovine che indagano sottilmente questo originale modernissimo stato d’animo attraverso vicende di intensa drammaticità daranno una risposta al quesito.

 

 

FRANCESCO JOVINE, romanziere e saggista, è nato a Guardialfiera (Molise) il 9 ottobre 1902. Memoria del dolore è il suo primo lavoro di teatro; ma egli è largamente noto come scrittore di romanzi. Uno dei suoi ultimi libri, Signora Ava, salutato dalla critica più autorevole come opera di altissimo pregio letterario, è stato tradotto nelle principali lingue: francese, tedesco, spagnolo, svedese, norvegese. Recentemente ne è uscita a New York la versione americana che la critica degli Stati Uniti ha giudicato una delle più notevoli opere della letteratura contemporanea. Gli altri suoi romanzi sono: Un uomo provvisorio, Ladro di galline, Il pastore sepolto, L’impero in provincia. Francesco Jovine oltre alle opere di carattere narrativo ha scritto molti saggi di filosofia e di letteratura, ospitati dalle maggiori riviste e giornali italiani e stranieri. Ha per qualche tempo esercitato la critica teatrale in un quotidiano romano.

 

(Dalla Rivista – Radio Italiana – Premio teatrale Linetti).

Immagine: Foto di Ruggero Lorenzi

CONSULTA I RACCONTI DI F. JOVINE

Ladro di galline - Malfuta o della fondazione di un villaggio

Ladro di galline - Sogni d’oro di Michele

Ladro di galline - Avventura galante

Ladro di galline - Incontro col figlio

Ladro di galline - Ragazzo al buio

Gente di citta' - Convegno d'amore

Gente di citta' - Quaresima in seminario

Gente di citta' - Gli esami di Fernanda

Gente di citta' - Il cicerone per i morti

Francesco Jovine - biografia

I CONFINI DEL MEZZOGIORNO

Pin It

Partner jooble

Partner jobsora

Articoli da consultare