PIASTRA VIOLA DI TESLA ORIGINALE, CON IL SUO CAMPO MAGNETICO INDICATORE, VI CONSENTIRA'

DI AUMENTARE LA FREQUENZA DELLE VIBRAZIONI CELLULARI E VI LENIRA' IL DOLORE IN 20 MIN

Il dolore è un segnale d'allarme che, qualcosa di anomalo sta accadendo nel nostro organismo. La definizione di dolore data da un gruppo di ricercatori (Associazione Internazionale per lo Studio del Dolore) nella rivista "Pain" recita: "Il dolore è una spiacevole esperienza dei sensi o dei sentimenti associati ad un danno reale o potenziale dei tessuti. Il danneggiamento delle cellule, comporta la rottura della rete e dei percorsi per la fornitura e la rimozione dei prodotti nocivi, che provocano segnali e reazioni errate.

La terapia, a basso dosaggio, del campo magnetico pulsante è, clinicamente e sperimentalmente, testata ed opera

con successo nelle condizioni dolorose e nei disturbi funzionali di malattie infiammatorie.

L'attività elettrica è presente in ogni cellula, in particolare, la grande dinamica si riflette sul lavoro delle cellule nervose e delle cellule che costituiscono i muscoli  funebri del cuore.
I bioenergetici, effetti stimolanti dell’induzione del campo magnetico, migliorano l'attività cellulare e dei tessuti vulnerabili. (M. Fichtner, 1989) e sono in grado di rallentare la trasmissione del dolore.
Il dolore delle malattie reumatiche degenerative si verifica, dopo i disturbi fisici minori o maggiori, e spesso, a causa di cambiamenti meteorologici.

È noto, che durante i temporali, il campo normale elettrico della terra (100-150 mV) si moltiplica, e, a causa degli effetti negatavi sugli elementi del sangue – soprattutto delle piastrine, che causano rapidamente la coagulazione del sangue, aumentano il rischio di trombosi in generale, anche attraverso il sistema neurovegetativo, in tali circostanze, si modifica l'umore delle persone, si verificano dolori sui pazienti affetti da reumatismi, da forme infiammatorie e degenerative, così come, sui pazienti che soffronoo condizioni post-traumatiche, e altre.

In tali situazioni il tessuto nervoso è quello più sensibile, per cui si verificano dolori e quelli più piccoli esistenti, si intensificano. Inoltre, anche altri tessuti reagiscono (elastico connettivo e collagene), così come, i vasi sanguigni che colpiscono la circolazione.

Sembra che il campo magnetico, nel 80% di questi pazienti, allevia gli stimoli dolorosi, soffocando, lentamente, la conducibilità delle fibre nervose, secondo il riferimento di  l'A HOYER.

• Per approfondire il discorso sulla piastra viola di Tesla consultate questi articoli e guardate il video (all'interno del video troverete delle immagini della piastra):

• La caratteristica che dimostra che la piastra viola di Tesla ha effetti benefici
• Effetto della Piastra Viola di Tesla

Feedback di una nostra cliente:

"WOW ! Che velocita' ! Una sola applicazione di terapia con la piastra ha risolto un problema di contusione recidiva che avevo da questo inverno.
Ero perfettamente sicura del risultato della piastra, poiche' sono abituata a pensare/operare in termini di energia ( pratico il theta healing ) e quando la scorsa settimana ho scoperto che esistono delle piastre costruite secondo le indicazioni di Tesla (che mio figlio ed io adoriamo), ero sicurissima della loro efficacia ma sono sbalordita dalla velocita' e potenza d'applicazione.

Questo pomeriggio ho ricevuto le piastre viola, l'ho applicata per 30 minuti sulla tibia dove quest' inverno mi sono procurata tre contusioni una sopra l'altra nello stesso punto a distanza di poco tempo; in 30 minuti si e' sciolta la botta recidiva che non voleva piu' sparire e i numerosi capillari e il rossore sopra la botta, DISSOLTI, DISSIPATI in poco piu' di 30 minuti. La contusione sparita la pelle ha il suo originale colore e la cute al tatto e' piatta, non presenta piu' " la montagnola" della botta.

Che magnifica avventura sara' scoprire tutti i benefici di queste straordinarie piastre !!

Grazie per il servizio che offrite !"

PIASTRA VIOLA DI TESLA - FEEDBACK

La piastra viola viene applicata due volte al giorno (mattina e sera) per 20 minuti. Ciò, significa che si applica direttamente sulla pelle nella zona affetta dal dolore e fissata, con una fasciatura, nella parte dolorante. Possono essere utilizzate, contemporaneamente, due piastre, poste una sopra l'altra.

PIASTRA MEDIA(dimensioni:11,4 x 7,3) ESAURITO! La prossima disponibilità dal 25 Agosto

• PREZZO: 30 EURO (inclusa spesa di spedizione - posta prioritaria 1);
• Spedizione entro 24 - 48 ore. Vi invieremo email di conferma e vi lasceremo il numero per controllare lo stato della spedizione.

• Opzione per acquistare più di una piastra. Spedizione per posta raccomandata inclusa nel prezzo.

Il campo magnetico nella storia della medicina

Già da 4000 anni fa, in Cina, è utilizzato il campo magnetico, nei trattamenti medici, attraverso l’agopuntura e con specifiche pietre, applicate sui punti dell’agopuntura. Successive analisi, di dette pietre, hanno confermato che, si tratta del minerale ferroso con la più alta concentrazione di ferro, la magnetite (FeO), rivelatasi altamente efficace nella cura di molte malattie.   Già nell’età della pietra, gli egiziani manipolavano il ferro. Nel ricercare questo minerale, trovarono una miniera nella città di Magnesia ad Sipylum, in Asia minore.

Magnetismo

Il termine “magnetismo” deriva dal nome del minerale.  Così, questo termine iniziò ad essere usato nella medicina, in tempi recenti.   In Egitto, il papiro “Ebers” (3600 aC) riporta la prima ricetta conosciuta della pietra di ferro magnetico mista ad argilla di alabastro, limone e miele; applicando questo composto, sotto forma di compresse, sui pazienti con lesioni alla testa e/o insolazione (M.FICHTNER 1989).   Ippocrate, utilizzò la pietra di magnetite per la cura di talune malattie ginecologiche, infiammazione del colon,  coliche e gonfiore allo stomaco.  

I romani CAJUS PLININUS SECUNDUS i PEDANIUS DIOSCURIDES, guarivano le malattie degli occhi, le infezioni del tratto urinario, le emorragie, e, talune malattie interne utilizzando la magnetite.   Nel Medioevo, utilizzavano la magnetite per la guarigione H.Bing e G.FULIGANO, e anche Paracelsius, utilizzava delle applicazioni intensive di magnetite nelle terapie.  

Le Noble (1754), ha affrontato il suo primo lavoro, sperimentale, con magnetite artificiale e, condivise, con i suoi collaboratori, la sua efficacia.   Tra la fine del 18° e l’inizio del 19° secolo, si hanno i primi brevetti di medicine, sotto forma di vari dispositivi, con le quali sono trattati pazienti affetti da insufficienza cardiaca, disturbi cerebrali, nevrosi e altre malattia; in quello stesso periodo, si effettuano i primi test sugli “effetti dei campi magnetici” sulle piante, sugli animali e sulle persone.

Problemi ai reni, all'uretere e alla vescica risolti con l’uso del prezzemolo:

Problemi ai reni curare facile.

L’effetto curativo del prezzemolo è conosciuto sin dai tempi antichi. Il prezzemolo stimola, fortemente, la funzione dei reni e in questo modo pulisce il sangue. Questo, cura con efficacia ed elimina i problemi ai reni, alle vie urinarie e alla vescica. Contribuisce anche alla decomposizione e rimozione dei calcoli renali. Inoltre, calma, con rapidità, il dolore infiammatorio delle vie urinarie e della vescica. Infine, elimina, con successo, il dolore delle ovaie e dell’utero.

Fitoterapia: Preventiva pulizia dei reni

Preparare il tè, come segue: ad un cucchiaio di prezzemolo tritato, aggiungete delle foglie secche dello stesso, in 200 g di acqua bollente. Coprite il contenitore utilizzato e lasciate riposare, per mezz’ora. Poi, filtrate, scaldate un pò e bevetene una tazza dei 200 gr, tre volte al giorno. Medici francesi ne consigliano l’uso per 3 – 5 volte, al mese per la pulizia dei reni, delle vie urinarie e della vescica.

Il tè, per combattere i dolori e le infiammazioni

A tre cucchiai di radice e di foglie secche tritate di prezzemolo, aggiungete mezzo litro d’acqua fredda e cuocete per circa 10 minuti. Coprite il contenitore utilizzato e lasciare riposare, per mezz’ora. Filtrate e bevetene tre volte al giorno, 150 gr.. Utilizzate la radice e le foglie di prezzemolo, tagliate a pezzetti ed essiccate, a temperatura ambiente. Così, avrete sempre il tè a portata di mano, in caso di necessità.

Tè contro il sanguinamento urinario

Fate una miscela di tè: 50 gr. di casella bursa pastori, 50 gr. di foglie di betulla e 50 gr. di equiseto. Assicuratevi di mischiare bene tutti gli ingredienti. Prendete tre cucchiai di questa miscela e versatela in 400 gr. d’acqua bollente. Coprite il contenitore utilizzato e lasciate riposare per 2 ore, poi, filtrate e bevetene una tazza, tre volte al giorno.

Problemi ai reni curare facile

Contro infiammazione della vescica

Consumate una soluzione di bicarbonato di sodio e acqua, preparata come segue: sciogliete un cucchiaino di bicarbonato di sodio, in 200 g d’acqua e bevete. Ripetete il processo 3-5 volte, al giorno. L’intenso dolore, il bruciore e il frequente stimolo ad urinare scompariranno dopo poche ore. L’utilizzo del bicarbonato di sodio è la cosa migliore, per la rimozione e il trattamento delle infiammazioni batteriche della vescica. La seguente spiegazione scientifica è stata data dal Dr. Hillman, nel suo libro “Dottore in casa”: il bicarbonato di sodio ha delle proprietà che neutralizzano, incredibilmente e rapidamente, l’acidità delle urine e la sua reazione diventa basica e, in questo modo, distrugge un terreno fertile per i batteri, tra cui E. coli. Nel corso del trattamento, con il bicarbonato di sodio, dovete bere  acqua o tè (circa 2,5 litri) per lavare bene la vescica.

Il miele per i reni

Secondo l’Organizzazione Mondiale delle Nazioni Unite, che a Ginevra, ha affermato, già nell’agosto 1991, che il miele fa parte dei cibi per trattare, con successo, le malattie renali. Il miele contiene grandi quantità di materiali antibatterici, che distruggono i batteri patogeni, cosa, molto importante, nel trattamento di infiammazioni acute e croniche dei reni. Nel miele si trova il glucosio, che viene, facilmente, assorbito e contribuisce ad alimentare  altri organi del corpo umano. Il glucosio regola la pressione osmotica, tra il sangue ed i tessuti, sbilanciata nella nefrite. il miele contiene molti oligoelementi e vitamine (le più importanti vitamina P e C), che contribuiscono alla risoluzione delle malattie renali. Il miele normalizza, con successo, la diuresi e l’eliminazione delle tossine dal corpo.

Problemi ai reni curare facile.

Digitopressione:

Tutti i punti di RM sono situati lungo il meridiano centrale di REN MAI. Come dice il suo nome, passano sopra la linea immaginaria che divide il corpo, in due parti uguali.

• RM. 2:

si trova al centro del bordo dell’osso pubico. Massaggiate questo punto,   avvicinando il dito indice al medio, ed effettuando una leggera pressione, per 2-3 minuti. Questo punto è indicato per la rimozione dei sintomi di cistica, di uretriti, di disuria ed enuresi.

• RM. 3:

è posizionato cinque dita trasversali sotto l’ombelico. Massaggiate, allo stesso modo, come per RM. 2. Questo punto è indicato per l’eliminazione dei medesimi suddetti sintomi.

• RM. 4:

si trova a tre dita trasversali sotto l’ombelico. Il massaggio di questo punto è indicato per la rimozione di tutti i disturbi urinari.

• RM. 5:

posto a circa due dita trasversali sotto l’ombelico. Certamente, lo massaggerete, contemporaneamente, al punto RM. 4, con l’indice e il dito medio uniti. I punti suddetti, si massaggiano due o tre minuti, nell’ordine in cui sono elencati. In caso di necessità, il massaggio può essere ripetuto più volte al giorno.

• BY. 23:

sono punti pari ed adiacenti, l’uno all’altro, vicino alle vertebre lombari. Massaggiate, simultaneamente, con le dita indice e medio tesi, per cinque minuti, lentamente, facendo piccoli cerchi. Questi punti sono indicati per eventi dolorosi, e la nefrite.

• BY. 25:

sono, anch’essi, punti pari e posti vicino alla quarta vertebra lombare. Il metodo di massaggio è lo stesso come per BY. 23. In caso di necessità, il massaggio può essere ripetuto più volte al giorno, ma la pausa, tra due digitopressioni, dovrà essere di circa un’ora. I punti BY 25  sono indicati per tutti i disturbi urinari.

Normalizzare l'ipertensione

Fiori di biancospino

Test scientifici, effettuati nei migliori laboratori internazionali, hanno dimostrato che i fiori di biancospino fanno guarire e normalizzare l’ipertensione, hanno un effetto benefico nella cura dell’angina pectoris, dell’aterosclerosi e dei difetti cardiaci.Modo di preparazione delle gocce: In una pentola, mettete 3 cucchiai di fiori di biancospino e 200 gr. 96% di alcol. Chiudete bene e lasciate riposare per 12 giorni. Versatelo in un contenitore e agitatelo bene, quotidianamente.

Uso: due volte al giorno prendere 15 gocce  disciolti in 100 gr.di acqua. Le gocce di biancospino vi aiuteranno anche nella cura dell’insonnia. Mezz’ora, prima di coricarsi, berne 25 gocce disciolte in 100 gr. di acqua.

Polvere di vischio

La polvere si ottiene dalla macinazione, di foglie e ramoscelli di vischio, in un macinino per il caffè o in un mulino per pepe. Setacciate la polvere con un setaccio più piccolo. Conservatela in un contenitore, ben chiuso. Prendetene, due volte al giorno, 1/4 di cucchiaino; potete anche consumarla aggiungendola a dell’acqua o in un piatto, durante i pasti. La durata del trattamento è tre settimane.

Massaggio

L’improvviso aumento della pressione sanguigna, aumenta il rischio di ictus. Massaggiate, immediatamente, i punti PC6 e H2. Questo massaggio Vi aiuterà, in pochi minuti, a ridurre la pressione sanguigna. Se si tratta di casi gravi, il massaggio vi aiuterà ad attendere, in sicurezza, l’arrivo del medico.

PC6, sono punti pari e si trovano sul lato interno di entrambi gli avambracci. Misurano tre dita trasversali di scanalatura dell’inflessione della mano. Sono situati, esattamente, tra i due tendini. Massaggiate, con un movimento circolare, senza premere forte, per tre o quattro minuti. Fate una pausa, di circa quindici minuti e poi, ripetete il processo.

Questo punto, ai fini della prevenzione, si può massaggiare ogni due giorni, due volte al giorno, per circa di tre minuti. Dopo il massaggio completo dei punti PC6, massaggiate, allo stesso modo, il punto H2.

Per comprendere bene, osservate l’immagine.

H2, sono punti pari e, si trovano sulla parte superiore del piede, all’incrocio del pollice e del secondo dito dei piedi. Strofinate, con una leggera pressione e  movimenti circolari, per 3-4 minuti. Innanzitutto, eseguite un massaggio prima della gamba destra e poi, della gamba sinistra.

Il tè, a base di prezzemolo, si usa per il trattamento dell’ipertensione. Aggiungete due cucchiai di prezzemolo (radici e foglie), finemente tritati ed essiccati, a  250 ml d’acqua fredda e, cuocete per dieci minuti. Filtrate e bevetelo sorseggiando. Bevetene 250 ml, due volte al giorno. Il trattamento ha una durata di sette giorni. Dopo, è necessario effettuare una pausa di dieci giorni, prima di ripetere la terapia.