Gottfried Wilhelm Leibniz
Gottfried Wilhelm Leibniz, filosofo, rimarrà noto per l’ottimismo e per la sua conclusione che “il mondo attuale è il migliore dei mondi possibili.”
Ma lui non fu solo un filosofo, fu anche un inventore, un ingegnere, uno scienziato e diede un grande contributo alla fisica (ottica e meccanica) ed alla tecnologia, come pure alla biologia, alla medicina, alla geologia, alla teoria delle probabilità, alla psicologia, all’informatica; ma questo è stato determinato solo in epoche successive. Scrisse in latino, francese e tedesco di politica, diritto, etica, teologia, storia e filologia. Anche se scrisse molto, fu pubblicato poco. Fu un “Wunderkind”. A soli 12 anni imparò il latino da solo, leggendo la lettura greca di Virgilio, Platone e Aristotele. A soli 14 anni si iscrisse all’Università e a soli 20 anni si laureò in giurisprudenza.
Inventò un dispositivo migliore di quello di Pascal, perché non solo faceva le addizioni e le sottrazioni, ma anche le divisioni, le moltiplicazioni e le radici quadrate.
Leibniz è stato forse il primo scienziato e teorico dell’informatica. Ha documentato il sistema di numerazione binario, base due, su cui si basa il funzionamento di tutti i computer di oggi. E poi è ritornato su questo sistema fino alla fine dei suoi giorni. Ha anticipato la teoria dell'informazione algoritmica di Lagrange. Gli scienziati moderni hanno preso da Leibniz il concetto di feedback (divenuto poi teoria cibernetica).
Leibniz è stato il precursore dei termini hardware e software. Nella macchina che costruì ad Hannover, i numeri binari erano rappresentati sotto forma di due palline, che erano controllate da schede perforate.
Mentre prestava servizio come bibliotecario nella biblioteca ducale di Hannover, Leibniz ne divenne uno dei fondatori. Si trattava di un edificio enorme, perché conteneva più di 100.000 volumi, e Leibniz realizzò il progetto per una nuova struttura; si ritiene che questo sia stato il primo edificio progettato esclusivamente per essere una biblioteca. Invitò ventiquattro editori a pubblicare un sommario di tutti i titoli pubblicati nel corso dell'anno corrente, a creare cioè un formato standard per facilitare l’indicizzazione. In seguito questa divenne una pratica standard in Inghilterra nel corso del 20° secolo.
In medicina incoraggiò i medici di quei tempi e diede un suo personale contributo alla scienza con esperimenti ed osservazioni. In psicologia intuì la distinzione tra conscio e inconscio.
Nell’ambito della sanità pubblica si impegnò per la realizzazione di enti amministrativi che operassero nel settore epidemiologico e della medicina veterinaria. Inoltre, si impegnò nella formazione medica e in un programma di tutela del malato. In economia politica propose delle riforme fiscali ed il sistema assicurativo. In sociologia gettò le basi per la teoria della comunicazione. Progettò il propulsore del vento, la pompa dell'acqua, un dispositivo per l'estrazione dei minerali, le presse idrauliche, le lampade, i sottomarini e, insieme a Denis Popina, inventò il motore a vapore. Inoltre, propose un metodo per la distillazione dell'acqua.
Potrei scrivere ancora, ma non mi basta lo spazio e non mi basterà mai per descrivere tutto ciò che questo grande uomo ha fatto.
Fu stimato, ammirato e adorato dalla società dell’epoca finché non mise in discussione la teoria di Newton sul calcolo differenziale. Subito dopo tutte le porte gli furono chiuse, prima dal Re e dopo da tutti gli altri. Rimase senza amici, si ammalò e morì solo, completamente abbandonato da tutti. Nemmeno il prete lo volle benedire perché era contro la religione. Il suo cadavere rimase insepolto per quattro settimane, perché ritenuto indegno di sepoltura.
- La sua grandezza è paragonabile a quella di Galileo, Cartesio, Newton, Spinoza. Sono dovuti passare ben 50 anni dopo la sua morte prima che fosse riconosciuta la sua vera grandezza.
Concludo. Come può un uomo cambiare il mondo che è perfetto e di cui non è felice? Non è il mondo che deve essere cambiato, ma noi che lo viviamo attraverso i nostri sensi deboli e inadeguati.