L’ACCENTO
- Fonico: serve a distinguere il suono aperto e chiuso delle vocali “e” e “o”; il primo è “grave (̀`), il secondo è “acuto” ( ́ ).
- L’accento circonflesso (^), in uso ancora per indicare io plurale di alcuni nomi in “io” (esempio: principio principî) ed alcune contrazioni in poesia (Esempio: amâr = amarono) tende a scomparire.
Tonico è l’insistere della voce su una sillaba più che sulle altre nella pronuncia della parola. Si segna solo sulle parole tronche.
In base alla posizione dell’accento tonico, le parole si distinguono in: