SCUOLA SCIENTIFICA TESLIANA DI NATUROPATIA OLISTICA

considerazioni

Neurolettici e chiusura dei manicomi

Come abbiamo avuto modo di far prima notare , nel caso italiano, la”scoperta” dei neurolettici ha portato alla ben nota legge 180 ed alla  conseguente chiusura dei manicomi.
Tali strutture  andavano certamente riformate ed umanizzate, non  eliminate senza proporre alternative valide.  Con ciò non vogliamo rimpiangere le strutture manicomiali di cui un’ampia letteratura ha analizzato già in passato tutti i misfatti.

Divenuta operativa la legge 180, i ricoverati che non avevano una famiglia che potesse o volesse accoglierli, furono in buona parte ospitati in pensionati per “malati di mente” (ormai la parola pazzo era  tabù), di fatto manicomi privati, creati e gestiti spesso da persone che si erano inventati un nuovo mestiere, e qualche volta, purtroppo anche da autentici sciacalli, interessati solo a lucrare sulla sfortuna dei poveri ricoverati.
Oggi si è determinato un nuovo fenomeno, quello dei cosiddetti “senza fissa dimora”, spesso soggetti bisognosi proprio di quelle terapie che hanno determinato  la chiusura dei manicomi e che,  paradossalmente, proprio a causa della mancanza di tali strutture non riescono ad essere curati.
Questi sfortunati li vediamo spesso fra di noi, per accorgersi di loro basta guardare ai margini delle piazze o,  ancor meglio,  basta guardar bene in una stazione o in un aeroporto.
La soluzione, ai loro problemi sarebbe un ricovero, necessariamente coatto,  in un ambiente protetto, dove sarebbe possibile accudirli e curarli in condizioni umane e dignitose, ma la Legge prevede il TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio),  solo per un periodo massimo di 15 giorni, quella legge è figlia dei neurolettici, i malcapitati,  però,  grazie a questa legge,  non solo costituiscono ed incrementano uno scandaloso fenomeno di “randagismo umano”, ma spesso, troppo spesso,  fanno “mala fine”.

Orazio

CONSULTA ANCHE:

Antibiotici - il loro uso nella storia- Gli antichi egizi, greci, cinesi curavano con antibiotici seppur inconsapevolmente

Il personaggio sicuramente più interessante, e purtroppo meno conosciuto e' Israel Greco, il primo medico dell'eta' moderna che curava con farmaci, su base razionale.

Il farmaco più usato è il medico stesso, dato che non è solo la medicina che conta, ma anche il modo con cui il medico la propone

Antibiotici - evoluzione scientifica - Gli antibiotici sono sostanze per lo più di origine naturale prodotte da batteri o da funghi capaci di uccidere o di inibire la crescita di microorganismi patogeni responsabili dell'insorgenza di numerose malattie.

La scoperta degli antibiotici - Nel XIX secolo inizia l'era della produzione nel laboratorio chimico di sostanze nuove capaci di distruggere gli agenti patogeni o cosiddetto "organismo ospite."

La vera storia della penicillina - Fleming ha scoperto solo il termine "penicillina" per non ripetere la frase estesa  "filtrato di brodo di coltura del micete".

Le terapie antibiotiche oggi - Attualmente almeno il 30% dei pazienti ospedalizzati riceve uno o più cicli di terapia antibiotica e milioni di infezioni, potenzialmente letali

Contraccettivi - né la bomba atomica, né l'avvento dei computer e di Internet hanno avuto un impatto così forte come la "pillola"

I neurolettici non "curano" nulla ma inibiscono la persona

Il monopolio della ricerca - Sicuramente, in tanti si domandano perché fino ad ora non è stata trovata la cura per combattere il tumore, o con che criterio opera  l’Istituto di ricerche contro il cancro.  Noi abbiamo trovato la risposta.

Il Dr. C. Moerman ha ottenuto con il suo trattamento naturale per il cancro, di tipo dietetico, dei successi veramente straordinari.

L'accesso al farmaco e la sua distribuzione - Il mondo considera tre diritti di accesso: il diritto di accesso all'acqua, il diritto di accesso all'alimento, il diritto di accesso al farmaco.

Pin It

Partner jooble

Partner jobsora

Articoli da consultare