Tamni Vilajet - la leggenda slava
Si narra che un imperatore, si portò con il suo esercito ai confini del mondo, in un luogo tenebroso, dove non si vede nulla.
Alla partenza, non sapendo come fare per essere sicuri di tornare indietro, prima di proseguire, ordinò che i puledri fossero lasciati nell’accampamento, così che le cavalle di sicuro avrebbero trovato la strada di ritorno.
Quando giunsero nel luogo tenebroso, camminando sentivano sotto i piedi alcune piccole particolari pietre, e qualcuno nell’oscurità gridò: «Chi raccoglie di queste pietre si pentirà e chi non le prende, si pentirà».
Alcuni iniziarono a domandarsi: "Se mi dovrò pentire, perché dovrei prenderle?"
Mentre qualcun altro si chiedeva: «Se ne prendessi almeno una».
Quando ritornarono dall’oscurità alla luce, si accorsero che si trattava di pietre preziose.
Così, quelli che non le avevano raccolte si pentirono di non averle prese; e quelli che ne avevano prese alcune, si pentirono perché non ne avevano raccolte di più.
Consulta miti slavi
Dažbog - il dio del fuoco, del sole e della pioggia. In realtà Dažbog ogni mattina girava nel cielo su un cavallo bianco o su di una carrozza, mentre la sera moriva e andava nel mondo dell’aldilà e al mattino rinasceva.
Perun - il dio slavo del tuono e del cielo. La leggenda racconta che, quando Perun attraversava il cielo sul suo carro, il rumore delle ruote rappresentava il tuono.
Makos - Nel nord della Russia si credeva che Makoš si recava da casa a casa il giorno del digiuno e sorvegliava le filatrici.
Stribog - nella mitologia slava, dio del vento. I marinai pregavano il dio Stribog per desse vento alle loro vele.
Simargl - Dio del fuoco. Tuttavia, questa divinità era associata con il fuoco rituale, cioè i fuochi accesi durante l'esecuzione dei rituali. In tal caso il fuoco aveva il potere di purificazione, ed i contadini saltavano insieme agli animali. Il fuoco purificatore era considerato il protettore dalle forze del male.
Veles - il protettore dei pastori. Gli Slavi avevano rispetto verso Veles soprattutto perché vedevano in lui il dio da cui dipende la loro sopravvivenza. Il suo ruolo era di proteggere i campi dell’ agricoltura e gli animali, sia selvatici che domestici.
Horz - Horz è la luna che governa i lupi mannari, i vampiri ed i demoni.
Svetovid - la divinita' che tutto vede e tutto sa.
Marko Kraljevic - il grande mito slavo.
Triglav - Questa divinità è stata sempre rappresentata con tre teste. Potere sui tre mondi:il cielo,la terra ed il mondo sotterraneo.
Radgost - caro ospite, quindi l’ospite che il padrone di casa accoglie con piacere.
Svarog - il pade e il creatore degli dei. Svarog creò le stelle. Creò il sole e lo posò in cielo.
Siva - la dea slava della fertilità. I suoi capelli avevano il colore delle spighe di grano, in una mano teneva la mela, e nell’altra le fragole.
Vesna per gli slavi era la dea della primavera. Vesna non era mai sola. Era sempre accompagnata da Gerovit, che vegliava costantemente su di lei, e Stribog, il dio del vento e dell'aria.
Lada è la dea slava dell'amore e della bellezza. Sul suo petto a volte si poteva trovare il simbolo del sole, quindi un simbolo di vita.
Morana era la dea slava dell'inverno e della morte. Una leggenda narra che Dazbog dio del sole era andato nel mondo sotterraneo Nav a cercare sua moglie Zlatna Maja(Maja d’oro). A Nav aveva incontrato Morana che lo aveva sedotto.
Devana - dea della caccia, le cui caratteristiche erano molto simili alla dea greca Afrodite ed a Diana romana.