SCUOLA SCIENTIFICA TESLIANA DI NATUROPATIA OLISTICA

triglav

Triglav è anche una divinità guerriera. Il suo simbolo era una lancia legata ad un palo. L'animale di Triglav era un cavallo nero che  era stato utilizzato per una divinazione nel suo tempio.

Questa divinità è stata sempre rappresentata con tre teste, e gli si addice il suo nome -Triglav, cioè tre teste. Quali sono le tre teste di Triglav? Gli ammiratori di questa divinità raccontavano che Triglav simboleggiava il suo potere sui tre mondi:il cielo,la terra ed il mondo sotterraneo.
Un concetto simile si  era visto in altri miti: il norvegese Odino che aveva tre volti  associati alle tre diverse sfere, e vi è anche la trinità greca di Selena - Afrodite - Ecate, cioè la luna (il cielo), la terra e il mondo sotterraneo.

Il rito  nel tempio di Triglav si effettuava in modo simile  al rito nel tempio di Svetovid: il cavallo nero era lasciato libero in modo da passare tra  nove lance  colorate  in bianco e nero. Dal risultato del rito dipendeva la mossa del capo e delle tribù. Se il cavallo avesse toccato le lance di colore nero, si sarebbe interpretato come un segnale negativo, per cui la tribù non avrebbe intrapreso nulla, e se invece il cavallo avesse toccato la lancia bianca il rito si sarebbe considerato positivo. Nel caso in cui il rito fosse eseguito prima di iniziare la battaglia, la tribù sarebbe andata in guerra solo nel caso che il cavallo di  Triglav non avrebbe toccato  nemmeno una lancia. In caso contrario - la battaglia sarebbe stata rinviata.

Quali erano i templi dedicati a Triglav?

Un tempio fu costruito  sulla montagna più alta della regione, e secondo l'antica tradizione slava fu costruito in legno. Vicino la chiesa era stato piantato l’albero di quercia e nel tempio si trovava la statua di Triglav,  con il vestito che a volte indossava il sacerdote, assumendosi il ruolo di divinità. Un altro tempio dedicato a Triglav, si trovava  sulla montagna. Era stato costruito da principe polacco Boleslav, e il tempio era sapientemente decorato con  scenari di vita quotidiano che, a parere di molti visitatori sembravano  molto realistici. Al centro del tempio si trovava un albero di quercia che per gli slavi era sempre stato considerato un albero sacro. Probabilmente il tempio era stato costruito intorno questo albero che era già cresciuto lì ( un tempio simile era esistito in Svezia, a Upsala, e al centro di questo tempio si trovava  l’albero centenario di frassino).

La statua di Triglav che si trovava nel tempio era coperta da una sciarpa che gli copriva gli occhi e la bocca, e questa sciarpa era ornata d'oro. I sacerdoti coprivano  Triglav con la sciarpa per non fargli vedere e riconoscere il peccato umano. Questo mostra un rispetto enorme che gli slavi avevano per i loro dèi. La chiesa cattolica distrusse la statua di Triglav e gli slavi furono costretti ad accettare il cristianesimo. In modo simile, i sacerdoti cattolici  distrussero il culto di Triglav nella regione: la gente che non voleva rinunciare al paganesimo aveva nascosto la statua d'oro di Triglav nella cavità di un albero, e la nuova dimora di Triglav era tenuta in massima riservatezza.  I cattolici allora inviarono i loro informatori, che parlavano la lingua slava per  scoprire la nuova dimora di Triglav approfittando della   ingenuità degli slavi e ingannandoli. Nonostante la scoperta della dimora di  Triglav, i cattolici  non riuscirono  a tirare fuori la statua dalla cava  così  dovettero ricorrere al ricatto: si  misero d’accordo di scambiare l’oro con quale era stato costruito Triglav con  la vita degli schiavi slavi. Nonostante ciò il culto di Triglav  rimase ancora a lungo tra i popoli slavi.

 

Consulta miti slavi

dio-slavo-dazdbog

 

Dažbog - il dio del fuoco, del sole e della pioggia. In realtà Dažbog ogni mattina girava nel cielo su un cavallo bianco o su di una carrozza, mentre la sera moriva e andava nel mondo dell’aldilà e al mattino rinasceva.

 

 

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Perun - il dio slavo del tuono e del cielo. La leggenda racconta che, quando Perun attraversava il cielo sul suo carro, il rumore delle ruote rappresentava il tuono.

 

 

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Makos -  Nel nord della Russia si credeva che Makoš  si recava da casa a casa il giorno del digiuno e sorvegliava le filatrici.

 

 

 

dio-slavo-stribog

 

Stribog - nella mitologia slava, dio del vento. I marinai pregavano  il dio Stribog per  desse vento alle loro vele.

 

 

 

dio-slavo-simargl

 

Simargl - Dio del fuoco. Tuttavia, questa divinità era associata con il fuoco rituale, cioè i fuochi accesi  durante l'esecuzione dei rituali. In tal caso il fuoco aveva il potere di  purificazione, ed  i contadini  saltavano insieme agli animali.  Il fuoco purificatore era considerato il protettore  dalle forze del male.

 

 

 

dio-slavo-veles

 

Veles - il protettore dei pastori.   Gli Slavi avevano  rispetto verso Veles  soprattutto perché vedevano in lui il dio da cui dipende la loro sopravvivenza. Il suo ruolo era di proteggere i campi dell’ agricoltura e gli animali, sia selvatici che domestici.

 

 

 

dio-slavo-horz

 

Horz -  Horz è la luna che governa i lupi mannari,  i vampiri ed i demoni.

 

 

 

dio-slavo-svetovid

 

 

Svetovid - la divinita' che tutto vede e tutto sa.

 

 

 

mito-slavo-marko-kraljevic

 

Marko Kraljevic - il grande mito slavo.

 

 

 

dio-slavo-radgost

 

Radgost - caro ospite, quindi l’ospite che il padrone di casa accoglie con piacere.

 

 

 

dio-slavo-svarog

 

Svarog - il pade e il creatore degli dei. Svarog creò le stelle.  Creò il sole e lo posò in cielo.

 

 

 

dea-slava-siva

 

Siva -  la dea slava  della fertilità. I suoi capelli avevano il colore delle spighe di grano, in una mano teneva la mela, e nell’altra le fragole.

 

 

 

dea-slava-vesna

 

Vesna per gli slavi era la dea della primavera. Vesna non era mai sola. Era sempre accompagnata da Gerovit, che vegliava costantemente su di lei, e Stribog, il dio del vento e dell'aria.

 

 

 

 

dea-slava-lada

 

 

Lada è la dea slava dell'amore e della bellezza. Sul suo petto a volte si poteva trovare il simbolo del sole, quindi un simbolo di vita.

 

 

 

dea-slava-morana

 

Morana era la dea slava  dell'inverno e della morte. Una leggenda narra che Dazbog dio del sole era andato nel mondo sotterraneo Nav a cercare sua moglie Zlatna Maja(Maja d’oro).  A Nav aveva incontrato Morana che lo aveva sedotto.

 

 

 

 

dea-slava-devana

 

Devana - dea della caccia, le cui caratteristiche erano molto simili alla dea greca Afrodite ed a Diana romana.

 

 

 

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Rod - il creatore del mondo. Il principio dell'universo

 

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