SCUOLA SCIENTIFICA TESLIANA DI NATUROPATIA OLISTICA

pomodori-insalata

Il principio generale di comporre i pasti


Nulla rende il cibo, più facile, da elaborare e digerire, se correttamente articolato in un pasto. Ognuno vorrebbe avere energia dalla mattina alla sera. In quale azione il corpo consuma più energia? Se vi rispondono la digestione del cibo. Non ci credete! Ma,  la sonnolenza e pesantezza, dopo i pasti, come si giustifica? Ciò avviene perché tutta l'energia è focalizzata sul processo della digestione e dell'assorbimento. Il processo di digestione consuma più energia di una corsa, del nuoto, del ciclismo, poiché è necessaria anche l’energia per la disintossicazione. La corretta applicazione del principio di comporre i pasti, si riferisce all’ osservanza di certe combinazioni d’alimenti che sono digeriti più facilmente di altre.

Il corpo è in grado di digerire, correttamente, più di un pasto concentrato allo stesso tempo. Ricordatevi, tutto ciò che non è un frutto o vegetale, è un pasto concentrato. I mammiferi hanno un tratto digestivo diversamente composto,  a seconda del fatto che essi siano carnivori o erbivori. Invece, noi mangiamo tutto e spesso in un pasto, anche se il nostro tratto intestinale digerente  non è adatto a digerire ed assorbire tutti i tipi di cibo. Per questo super lavoro, il nostro sistema digestivo consuma una eccessiva quantità di preziosa energia. Non si mangia la carne con patate, riso, pasta? Prosciutto, uova, formaggio e pane? Latte con cereali, riso, pasta? Certo! Tutti i giorni! Ecco perché la maggior parte delle persone si trova in una situazione permanente di crisi energetica, e due terzi della popolazione risulta in sovrappeso. Immaginate quando nello stomaco s’introducono bistecca e patate.

Lo stomaco per digerire la carne secerne succhi gastrici fortemente acidi. Le patate, cucinate, contengono carboidrati ed enzimi digestivi che richiedono più alcalini per reagire. Quando questi due alimenti s’incontrano, contemporaneamente, nello stomaco, seguiti dalla neutralizzazione di enzimi nello stesso e devono, anche, produrre succhi digestivi. Ci vuole tempo ed energia. Il processo viene ripetuto più volte. Una parte del cibo viene digerito, il restante viene espulso dallo stomaco, attraverso movimenti peristaltici. Quanto sopra provoca la formazione di gas, bruciore di stomaco, infiammazioni. Il risultato è la prominenza della pancia e, poi, più in basso la decomposizione del tratto gastrointestinale, la fermentazione,  massa maleodorante.


I costituenti nutrienti che erano nel cibo si perdono nel corpo. Così, il corpo perde una incredibile quantità d’energia. Accade che un pasto non adeguatamente composto, rimanga nello stomaco, anche, per 8 ore, e quindi saranno necessarie 20-40 ore, affinché  questa massa corrotta attraversi l'intestino. La ricerca, del Dr. Arthur Casona, ha dimostrato che quando si mangiano le carni ed i carboidrati, esaminando le feci, si trova la presenza di molti granuli d’amido non digeriti e fibre di carne. Invece, dopo aver consumato un pasto, correttamente composto, nelle feci non si evidenziano residui. Inoltre, il processo di digestione, nel primo caso, è molto prolungato rispetto all'altro. La lunghezza e il grado di digestione dipendono, anche, dalle caratteristiche individuali dell'uomo. Il processo di fermentazione, che si verifica durante una digestione impropria, dà gli stessi effetti dell’alcool, seguito dal danno epatico.

Il principio di adeguato cibo che soddisfa i nostri bisogni, in quanto non vogliamo sprecare energie improduttivamente, non vogliamo marciume di cibo nello stomaco, per 8 ore, e bloccarlo nell’intestino, per le prossime 24 ore o più. Un modo per ottenerlo è quello di mangiare un solo cibo concentrato, ad ogni pasto. Se vogliamo mangiare la carne - bene! Ma, non possiamo mangiarla con le patate, riso, pasta, formaggio, pane; si può con il cibo con un alto contenuto di acqua. Le verdure sono facilmente digeribili e possono essere mangiate, sia con la carne, sia con i carboidrati concentrati.  Non si consiglia di ridursi alla fame. Il corpo umano ha alcuni limiti fisiologici che, dovrebbero essere rispettati . Volete le patate – va bene. Si possono consumare con una porzione di burro fresco,  e una grande scodella di lattuga. Avete desiderio di carne - non infrangete le regole - è possibile mangiarla, con verdure ed insalata. Scaglie di formaggio possono essere un componente dell’insalata, oppure può essere macinato e disseminato sulle verdure.

Il pane che mangiamo, dimensione di un panino con pomodoro, cetriolo, lattuga, ecc .. Le combinazioni sono molteplici. Non morirete di fame. Si può mangiare ciò che piace, ma una sola cosa alla volta, durante un pasto. Quando si tratta di combinazioni di proteine-amido, come i fagioli, i piselli, le fave, sono un po' più difficili da digerire di altre verdure, ma, consumati come unico componente  del pasto, con l’insalata, sono, sicuramente, consentiti. In un pasto a base di proteine diverse come la carne con l'uovo, carne e formaggio, ecc, non dovremmo mischiare. E’ possibile, ma non consigliato, mescolare due prodotti a base di carboidrati in un pasto, per esempio: fagioli con riso o patate, panino con pomodoro e lattuga e patatine fritte, ecc. Per familiarizzare, con i principi di una corretta composizione dei pasti, suggeriamo di cominciare lentamente a cambiare le vostre abitudini alimentari. Non è necessario cambiare, all’improvviso, tutto lo stile di vita. Iniziate a modificare ciò che si può, secondo il proprio ritmo. Naturalmente, più si cambia, migliori saranno i risultati, tanto prima s’inizierà a perdere peso, e più energia si avrà. Il "sano" sistema di alimentazione, che prevale, da più di cento anni, ci ha portato al punto in cui siamo. Più della metà della popolazione è in sovrappeso, e ancor di più una varietà di malattie degenerative. Non è stato insegnato il corretto modo di nutrire il nostro corpo.


Con lo spontaneo aumento dell'energia, scompaiono i disturbi del tratto digestivo, si perde peso; inoltre, il nostro stato d'animo migliora notevolmente – di cos'altro avete bisogno? Correttamente articolato, il cibo rimane nello stomaco per circa tre ore, invece di otto ore, lasciandoci energia disponibile, e circa cinque ore, che il corpo può dedicare alla disintossicazione e alla perdita di peso. È ancora possibile ordinare una porzione di carne, con verdure ed insalata - rinunciate alla patatine fritte, alle patate, al riso, agli gnocchi, ecc, e naturalmente al dolce. Vi assicuro che la sensazione di leggerezza e il possesso d’energia immagazzinata può essere una grande ricompensa per questa "rinuncia".

Tratto dal libro: "Dieta della vita dei Diamond"

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