SCUOLA SCIENTIFICA TESLIANA DI NATUROPATIA OLISTICA

colomba-apostoli

In principio era il Verbo, il Verbo era in Dio e il Verbo era Dio.

Egli era in principio con Dio. Tutto è stato fatto per mezzo di Lui, e senza di Lui nulla è stato fatto di ciò che è fatto.
In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; e la luce risplende nelle tenebre, e le tenebre non l'hanno compresa.
Vi fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni;egli venne come testimone, per rendere testimonianza alla luce, affinché per mezzo di lui tutti credessero. Non lui era la luce, ma per render testimonianza alla luce.
C’era la luce vera, quella che illumina ogni uomo, che viene in questo mondo. Egli era nel mondo, e il mondo era stato fatto per mezzo di lui, e il mondo non lo conobbe.

Venne nella sua casa, e i suoi non lo accolsero. Ma a tutti quelli che lo ricevettero, diede potere di divenire figli di Dio,
a quelli che credono nel suo nome, che non da sangue, né da volere carnale, né da volere di uomo, ma sono nati da Dio.
E il Verbo si è fatto carne e ha abitato fra noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria che un tale figlio unico riceve da un tale Padre, pieno di grazia e di verità.

Agnello di Dio

Giovanni gli rende testimonianza ed esclama dicendo: «Questi è colui che io vi ho annunziato così: Quegli che mi segue mi ha preceduto; infatti, era prima di me». E dalla sua pienezza noi abbiamo ricevuto tutti, e grazia su grazia; perché la legge è stata data da Mosè, la grazia e la verità sono state diffuse da Gesù Cristo. Nessuno ha mai veduto Dio; è lo stesso Unigenito, che sta nel seno del Padre, che lo ha svelato.Ed ecco quale fu la testimonianza di Giovanni quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme Sacerdoti e Leviti per domandargli: «Chi sei tu?».  Ed egli proclamò e non negò, e confessò: «Non sono io il Cristo». Ed essi gli domandarono: «Chi dunque? sei Elia?». Ed egli disse: «Non lo sono». «Sei il profeta?». E rispose: «No». Essi dunque gli dissero: «Chi sei tu? perché noi diamo una risposta a quelli che ci hanno mandato, che dici di te stesso?». Allora rispose: «Io sono la voce di colui che grida nel deserto: Raddrizzate la via del Signore, come ha detto il profeta Isaia». Ora quegli inviati erano Farisei. E lo interrogarono ancora e gli dissero: «Perché dunque battezzi se tu non sei né il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua, ma sta in mezzo a voi uno che voi non conoscete che verrà dopo di me pure essendo prima di me e di cui non sono degno di sciogliere il legaccio dei calzari».

Questo avveniva a Betània, al di là del Giordano dove Giovanni battezzava.
L’indomani Giovanni vide Gesù che veniva a lui, e disse: «Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo. Questi è colui di cui ho detto: Dietro di me viene uno che mi precede, perché esisteva prima di me, ed io non lo conoscevo, ma per questo io sono venuto a battezzare con acqua affinché fosse manifestato in Israele».E Giovanni rese testimonianza dicendo: «Ho visto lo Spirito scendere dal cielo come una colomba che si fermò su di lui, e io non lo conoscevo; ma colui che mi ha mandato a battezzare, egli stesso mi ha detto: Colui su cui vedrai lo Spirito scendere e fermarsi, è quello che battezza nello Spirito Santo.  Ed è ben ciò che ho visto: e io rendo testimonianza che costui è il Figlio di Dio».rose-nel-libro

Venite e vedete

Il giorno dopo Giovanni era di nuovo là e con lui due dei suoi discepoli, e fermando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio».  E i due discepoli, udite quelle parole, seguirono Gesù.

Gesù voltatosi, e guardando quelli che lo seguivano disse loro: «Che cercate?».
Essi gli dissero: «Rabbí - che significa Maestro - dove abiti?». Egli disse loro: «Venite e vedete».
Essi andarono dunque e videro dove si fermava, e rimasero con lui quel giorno: era circa l’ora decima.
Andrea, fratello di Simon Pietro, era uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni, ed avevano seguito Gesù. 
Egli trovò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia » che significa Cristo.
E lo condusse a Gesù.
Gesù posando fisso il suo sguardo su di lui disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; tu sarai chiamato Cefa» che vuol dire Pietro.
L’indomani Gesù decise di partire per la Galilea e incontrò Filippo. E Gesù gli disse: «Seguimi».
Ora Filippo era di Betsaida, città di Andrea e di Pietro.
Filippo s’imbatté in Natanaele e gli narrò: «Colui di cui hanno scritto Mosè nella legge e i profeti, noi l’abbiamo trovato; è Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret».
Natanaele gli rispose: «Da Nazaret può venire qualche cosa di buono?». Filippo gli replicò: «Vieni e constata».
Gesù vide Natanaele che gli veniva incontro e disse di lui: «Ecco un vero Israelita in cui non è artifizio alcuno».
Natanaele gli disse: «Da che mi conosci?». Gesù gli rispose: «Prima che Filippo ti chiamasse, quando eri sotto il fico, io ti ho veduto».
Natanaele gli replicò: «Rabbí, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele».
Gesù gli rispose: «Perché ti ho detto che ti ho veduto sotto il fico, credi? Vedrai cose più grandi di queste». Poi soggiunse: «In verità, in verità io ve lo dico: Vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e discendere sul Figlio dell'uomo».

 

Brano del Ss. VANGELO,
tratto dall’Edizione esclusiva
della  Congregazione “Servi dell'Eterna Sapienza” Bologna.
Traduzione di P. Fr. Enrico M. G. Genovesi O.P.

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