SCUOLA SCIENTIFICA TESLIANA DI NATUROPATIA OLISTICA

gatto

C'è un detto, secondo il quale un gatto ha sette vite (forse sette è un'immagine, una metafora di completezza ciclica).

Spesso, il gatto si comporta come una metamorfosi del femminile, esso è l’immagine di una vitalità sovrumana, che possiede una straordinaria energia. In alcune tradizioni, un gatto, specie se nero, può sembrare essere dotato di caratteristiche negative e di agire come il nemico della divinità della luce. Tra gli Egizi, il gatto, talvolta, è stato associato alla luna; è anche stato dedicato alla dea Iside e Bast (o Bastet, il custode dell'unione coniugale), è anche stato paragonato alla notte, alla fertilità e alla gioia.

Nella mitologia egizia, la dea Bast (Bastet) è la dea della gioia e della letizia, per la quale il gatto era un animale sacro. Molto spesso, Bast è stata raffigurata come una donna il cui volto aveva le caratteristiche della testa di un gatto, o sotto forma di un vero e proprio gatto.

Gli Egizi ritenevano che il gatto fosse l’ambasciatore degli dei sulla terra, inviato per proteggerli dalle soprannaturali forze negative (una leggenda simile è diffusa anche in Cina).

Secondo il mito egiziano, il dio del sole Ra, sotto le sembianze di un gatto rosso, all’ombra del sicomoro (l'albero del mondo sacro), uccise il drago Apophis.
Immagini di mescolanza tra gatti e leoni hanno fatto sì che il gatto, anche in Egitto, si associ all'idea di appartenenza al ceto aristocratico.
In Giappone, il gatto è considerato un corpo nocivo.
Nel mito scandinavo si racconta che il dio Thor non poté sollevare il gatto del Re da terra, per quanta forza impiegasse riuscì a sollevare solo una zampa, perché in realtà, quello era il serpente Ermungandom, che aveva assunto le sembianze di gatto.

Il colore del gatto, spesso, è stato legato a simbologie dell'immagine.

Così, il gatto nero è stato associato all'oscurità e alla morte.
Secondo la leggenda, nel buddhismo, il gatto rosso-oro era adorato, perché aveva salvato i preziosi manoscritti del sacro canone.
Nel medioevo, il gatto nero rappresentava un simbolo del diavolo.

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Leone - Dante, lo descrive come un simbolo d’orgoglio.

Cicogna - Nei racconti svedesi, la cicogna incoraggiava Cristo, mentre lo torturavano.

Cavallo - Nell’induismo, ci fu un sacrificio rituale con un cavallo: questo fu ucciso per strangolamento e il suo corpo spezzato.

I rospi erano i compagni di streghe a casa dei demoni, che chiedevano di essere serviti dalle streghe.

Il riccio è un chiaro simbolo di auto-difesa, perché in caso di pericolo si racchiude in una sfera pungente.

Il delfino è venerato come il re dei pesci. Si usa come un simbolo dell'elemento marino, di libertà, di gioia e generosità. 

La farfalla è il simbolo dell'anima.

Agnello - Per i cristiani, indica la crocifissione di Gesù, che ha donato se stesso per cancellare i peccati del mondo;

Toro - Secondo l'interpretazione di Girolamo, il toro incontra l'evangelista Luca, e gli racconta la natura sacrificale di Cristo.

Tigre - Secondo un'antica tradizione la tigre: "E 'associata a Dioniso, come simbolo di forza, di rabbia e di crudeltà".

ll gallo è associato al fuoco, al sole, alla rinascita. Rappresenta il simbolo dell’alba e del risveglio, dell'attività, della vigilanza.

Api - In Grecia, le api sono un simbolo di lavoro e di obbedienza,e secondo la tradizione Delfica, le api hanno costruito un secondo tempio di Delfi.

Il Pavone è collegato con i simboli astrali e può rappresentare il cosmo, il cielo, il cerchio, il sole o la luna

Il ragno è un antico simbolo della creazione, della creatività e del duro lavoro.

La colomba è  simbolo di purezza, di raffigurazione gentile, è anche di tenerezza e  d'amore.

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