(function() { var cx = '000482480240528106050:6zvch_agk4s'; var gcse = document.createElement('script'); gcse.type = 'text/javascript'; gcse.async = true; gcse.src = (document.location.protocol == 'https:' ? 'https:' : 'http:') + '//cse.google.com/cse.js?cx=' + cx; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(gcse, s); })();
Stampa
Categoria: LA SOCIETA' INDUSTRIALE

durkheim

LA TEORIA DI DURKHEIM

Secondo Durkheim la sociologia studia i fatti sociali così come gli scienziati studiano la natura.

Egli si preoccupò molto per i cambiamenti che stavano trasformando la società e cercò di spiegarli quali sviluppo della divisione del lavoro, intesa come parte del processo d’industrializzazione: gli individui diventano sempre più dipendenti gli uni dagli altri, perché ognuno ha bisogno di beni e servizi forniti da coloro che svolgono attività differenti dalla propria.

Secondo il Durkheim, i processi di cambiamento del mondo moderno sono così rapidi e profondi da provocare seri problemi sociali, che egli associa all’anomia, ossia la sensazione di mancanza di scopi o di mete provocate da particolari condizioni sociali, che esercitano influenza di primaria importanza anche sul comportamento del suicida.

Antonio Dott. Gelsomino

 

 

CONSULTA ANCHE:

La prima rivoluzione industriale

La seconda rivoluzione industriale

La sociologia e i cambiamenti sociali

La societa' preindustriale

Le societa' industrializzate

Il Terzo Mondo

La famiglia e l'influenza della societa' industriale

I cambiamenti nel lavoro

I sindacati

Teorie sociologiche e societa' industriale

L'ideologia di Karl Marx

Il contributo di Max Weber

Joomla SEF URLs by Artio